Caos parcheggiatori: “Il sindaco non abbia paura e denunci”

“Capisco le mediazioni politiche, ma gli amministratori locali sono pubblici ufficiali come lo siamo noi magistrati per cui proprio per il ruolo che ricopriamo chi non denuncia atti criminali, è a sua volta un criminale”. Massimo riserbo sull’indagine in corso – quella relativa alla gestione delle aree di sosta in città avviata all’indomani delle minacce telefoniche subite dal comandante della polizia municipale Michele Arvonio – ma sulle continue proteste dei parcheggiatori il procuratore aggiunto di Avellino, Vincenzo D’Onofrio, ospite di un forum del “Quotidiano del Sud” ha detto: “Il sindaco non abbia paura e denunci quanto sta accadendo, altrimenti come pubblico ufficiale è moralmente e penalmente responsabile”.

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