Caporalato, la Procura di Milano commissaria la Cosmopol

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“Lavoratori pagati circa 5 euro per una retribuzione lorda mensile di 950 euro (circa 650 euro netti) una somma sicuramente non proporzionata né alla qualità e né alla qualità del lavoro prestato per garantire un’esistenza libera e dignitosa”. E’ quanto si legge nel decreto firmato dal procuratore di Milano Paolo Storari che ha disposto il controllo giudiziario per Cosmopol società operante nella vigilanza privata in tutta Italia e con sede ad Avellino.

Dopo il caso di Mondialpol, infatti, il pm di Milano Storari ha emesso un altro decreto d’urgenza per caporalato che porta al commissariamento di Cosmopol spa in un’altra tranche dell’inchiesta condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese.

Il provvedimento nei confronti di Mondialpol era stato, poi, “revocato”, come si legge in un comunicato del procuratore Marcello Viola, “a seguito dell’avvio di un percorso di riallineamento retributivo da parte della medesima società”.

Le indagini avevano accertato che la paga oraria dei lavoratori era in media di poco più di 5 euro lordi.

“Sono stata costretta a raddoppiare i turni, facendo turni da 12 ore continuative, dai 10 ai 15 giorni di fila, senza mai fruire di un riposo. Quando mi sono lamentata di questa situazione, Caliendo (uno dei responsabili, ndr) mi ha risposto dicendo ‘non parliamo neanche di riposo'”. E’ solo una delle decine di testimonianze di lavoratori della Cosmopol spa contenute nel decreto firmato dal pm Paolo Storari.

Nelle 17 pagine del decreto che dovrà essere convalidato dal gip, oltre alle dichiarazioni a verbale di dipendenti che testimoniano le paghe sotto la soglia di povertà (paga oraria di poco più di 5 euro lordi).

La Procura milanese ha nominato come amministratore giudiziario Giovanni Falconieri, a cui spetterà la valutazione delle condizioni dei lavoratori e dei contratti.

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