Case popolari, Iacp: ora gli sgomberi |
Case popolari, Iacp: ora gli sgomberi
“Se c’è qualcuno che è in prima linea contro l’abusivismo è sicuramente l’Iacp.” Ad affermarlo è lo stesso reggente dell’Istituto autonomo case popolari di Avellino, Guido Riccio, in merito al caso camorra-alloggi popolari. “Nel passato come nel presente – aggiunge Riccio – continuiamo a segnalare ai Comuni quanto avviene. Dietro questo fenomeno c’è sicuramente una regia occulta. Non è possibile che l’appartamento reso libero viene occupato ancora prima che arrivino le chiavi all’Istituto. E’ ovvio che c’è qualcuno che fa la classica “soffiata”. Dunque un sequestro preventivo dell’alloggio liberato e non più una violazione di carattere amministrativo ma bensì penale, potrebbe scoraggiare l’occupazione abusiva. Qui c’è bisogno di ripristinare le regole. Occorre una maggiore sinergia tra Comuni e Iacp e pugno fermo con gli sgomberi. Il vero problema è un altro purtroppo, c’è fame di case e le povertà aumentano. Noi non abbiamo risorse ed il poco personale compie già uno sforzo lodevole, ma non è accettabile – conclude Riccio – che in una città come Avellino si siano costruiti soltanto 50 nuovi alloggi popolari in ben 10 anni.”