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MONTORO – Scatta il divieto di utilizzo dei pozzi ventinove e trenta alla frazione Chiusa. Il provvedimento è stato emesso dal commissario prefettizio ed è stato sollecitato da due differenti comunicazione dell’Asl, una del ventotto gennaio e l’altra del ventinove gennaio, con le quali venivano comunicati parametri chimici che superano i valori previsti per legge. I pozzi di Chiusa erano finiti nell’occhio del ciclone, settimane fa, per il fatto che vi era stata riscontrata la presenza di tetracloroetilene oltre i limiti fissati dalla legge. Già allora i pozzi furono esclusi, su iniziativa del gestore l’Alto Calore servizi, dalla rete idropotabile comunale. La portata dell’acquedotto è stata implementata con acqua che arriva da Cassano. Ora a scopo cautelativo viene suggerito il divieto a scopo cautelativo dell’utilizzo dell’acqua emunta dai due pozzi per uso umano. Da qui dunque il provvedimento del commissario che impone all’Alto Calore servizi di non utilizzare i due pozzi