IL DISASTRO – Ci sono voluti gli esposti-denuncia dei giovani professionisti del comitato di tutela del Calore a smuovere le acque della burocrazia e dei controlli ambientali. E dopo un anno intenso di battaglie e appelli gli esperti dell’Arpac di Avellino e le guardi ambientali dell’associazione ‘Ambiente è vita’ hanno individuato nei pressi del fiume in territorio di Castel del Lago uno scarico killer che sversa liquami nel letto del Calore dove appunto scorrono solamente scarichi fognari. Potrebbe essere questa una della cause della moria di carpe e trote scoperta qualche giorno fa da un agricoltore della zona che ha dato subito l’allarme. I volontari del comitato di tutela sono ritornati sul posto per effettuare un filmato che documenta l’agonia del fiume Calore e della flora e della fauna ittica. I giovani stanno lavorando a un dossier da inviare direttamente ai Carabinieri del Noe.