Ascoli,sottrassero immobili e denaro a disabile:condannati irpini

Ascoli,sottrassero immobili e denaro a disabile:condannati irpini

Circuirono un giovane di Ascoli Piceno, affetto da disturbi mentali, sottraendogli beni immobili e denaro per circa un milione e mezzo di euro. Nella giornata di ieri un uomo e una donna originari della provincia di Avellino sono stati condannati dal tribunale di Ascoli per circonvenzione di incapace aggravata. Silvana Centrella, 55 anni, attualmente residente a Spinetoli, è stata condannata dal giudice Giuliana Filippello a quattro anni e mezzo di reclusione, all’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici e al pagamento di una multa di 1.200 euro. Oltre alla sospensione di pene comminatele per tre procedimenti pregressi, per altri due anni e mezzo complessivi. Gerardino Musto, 47 anni di Montemiletto, è stato invece condannato a due anni, pena sospesa. Il giudice ha annullato la compravendita di una villa di tre piani ad Ascoli (attualmente sequestrata) al centro dell’inchiesta, mettendolo a disposizione dell’amministratore di sostegno di un giovane ascolano con problemi mentali che, secondo l’accusa, i due imputati avrebbero raggirato. In sostanza la donna, ex badante del padre del ragazzo, alla morte del genitore si sarebbe fatta firmare dal giovane una procura generale vendendo la villa a Musto, suo parente. Una vendita fittizia, visto che Musto, secondo la procura, al di la’ di un giro di assegni non avrebbe sborsato un solo euro. La Centrella avrebbe venduto anche altre proprieta’ del ragazzo: un appartamento e un negozio ad Acquaviva Picena e due appartamenti a Spoleto, utilizzando i ricavi per trasformare la villa di Ascoli in una casa di accoglienza per anziani denominata ‘Villa San Padre Pio’ gestita da una Sas di cui la donna era socio accomandatario, con poteri esclusivi, e il ragazzo socio accomandante.

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