Clan Sangermano, la Cassazione rigetta i ricorsi: i boss restano in carcere

Clan Sangermano, i boss restano in carcere. La prima sezione Penale della Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi relativi all’annullamento delle ordinanze del Riesame di Napoli presentati dai legali di Agostino Sangermano e Nicola Sangermano – difesi di fiducia dagli avvocati Raffaele Bizzarro, Nicola Quatrano e Gennaro Pecoraro.

I Sangermano, dalle evidenze investigative, sono ritenuti figure apicali dell’attività del clan tra il nolano e l’Irpinia, in particolare nel territorio di Marzano di Nola. I magistrati del Tribunale della Libertà di Napoli avevano confermato la misura cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Napoli Fabrizio Finamore su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli ed eseguita lo scorso 4 novembre dai militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, che per anni sono stati impegnati a ricostruire organigramma e affari del sodalizio guidato dai fratelli Sangermano.

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