Coca a Montecatini, arianese gestiva lo spaccio

Coca a Montecatini, arianese gestiva lo spaccio
Cocaina per rendere da sballo le serate in discoteca, ma anche per perdere peso. Giovani frequentatori di night e anonime casalinghe: tutti si rifornivano dalla stessa banda di spacciatori sgominata dalla squadra mobile della Questura di Pistoia in collaborazione con i commissariati di Montecatini e…

Coca a Montecatini, arianese gestiva lo spaccio

Cocaina per rendere da sballo le serate in discoteca, ma anche per perdere peso. Giovani frequentatori di night e anonime casalinghe: tutti si rifornivano dalla stessa banda di spacciatori sgominata dalla squadra mobile della Questura di Pistoia in collaborazione con i commissariati di Montecatini e Viareggio. Sette le persone finite in manette: gli agenti hanno sequestrato un etto di cocaina e bilancini di precisione. L’elemento di spicco del gruppo – secondo gli inquirenti toscani – è Oto Giardino, detto “Dino”, 59 anni, originario di Ariano Irpino e da tempo residente a Montecatini. Ufficialmente risulta disoccupato. Con lui sono stati arrestati tre albanesi di 29, 31 e 35 anni, un rumeno di 32. Alla cattura è sfuggito un quarto albanese che è rientrato in patria ni mesi scorsi. I poliziotti per lungo tempo hanni pedinato l’irpino e grazie anche ad intercettazioni telefoniche e ambientali, sono arrivati a capo della rete di spaccio. L’arianese era il referente per i consumatori di cocaina. Era – sempre seconda la polizia – ad acquistare la cocaina dagli albanesi per poi rivenderla ad amici e conoscenti, in prevalenza italiani. La vendita delle dosi avvenivano anche a di Giardino che aveva come clienti abituali frequentatori di night. Ma dalle indagini è emerso anche che a fare uso di droga erano casalinghe e impiegati insospettabili. Addirittua una delle donne sentite dagli agenti ha giustificato l’assunzione di cocaina con la necessità di dimagrire.

SPOT