Comunione negata, interviente vescovo D’Alise

Comunione negata, interviente vescovo D’Alise
“Solidarietà alla bimba e ai suoi genitori, ma è giusto che si faccia chiarezza perché non avendo fatta la catechesi il parrocco si è comportato giustamente”. Sulla vicenda di Melito Irpino dove la prima comunione è stata negata ad una bimba disabile interviente il vescovo di Ariano Irpino, monsigno…

Comunione negata, interviente vescovo D’Alise

“Solidarietà alla bimba e ai suoi genitori, ma è giusto che si faccia chiarezza perché non avendo fatta la catechesi il parrocco si è comportato giustamente”. Sulla vicenda di Melito Irpino dove la prima comunione è stata negata ad una bimba disabile interviente il vescovo di Ariano Irpino, monsignor Giovanni D’Alise. “La Chiesa non chiude le porte di fronte alla disabilità – afferma ancora il prelato – alla bimba vanno offerte quelle possibilità, come accade a scuola, di arrivare a quel minimo di conoscenza affinchè la si aiuti. Don Rocco aveva già fatto alcuni incontri di catechismo che poi sono stati sospesi dalla famiglia. Quando c’è una persona diversamente abile o con un deficit è importante la presenza dei genitori. Il vero problema – dice sempre il vescovo di Ariano Irpino – è che si vuole togliere a questa bambina tutto quello che è possibile darle affinchè comprenda il sacramento che sta per celebrare”. Monsignor D’Alise si è detto addolorato per il modo con cui il caso è stato montato.

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