Conceria irregolare, ennesimo sequestro dei carabinieri

Conceria irregolare, ennesimo sequestro dei carabinieri
Solo 2 giorni fa, in una conceria di Solofra era scoppiato un piccolo incendio per un corto circuito interno al dispositivo di aspirazione dei fumi e in quell’occasione, dopo l’intervento dei vigili del fuoco che hanno bonificato la zona (l’incendio era già stato spento dagli operi stessi), i carabi…

Conceria irregolare, ennesimo sequestro dei carabinieri

Solo 2 giorni fa, in una conceria di Solofra era scoppiato un piccolo incendio per un corto circuito interno al dispositivo di aspirazione dei fumi e in quell’occasione, dopo l’intervento dei vigili del fuoco che hanno bonificato la zona (l’incendio era già stato spento dagli operi stessi), i carabinieri della locale Stazione iniziarono a controllare se tutto fosse regolare e che il motivo dell’incendio non fosse invece connesso con qualche irregolarità nella tenuta dei macchinari o in qualche carenza nei dispositivi di sicurezza. Così, nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione di Solfora, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Salerno, hanno operato un approfondito controllo all’azienda conciaria. Al termine dei controlli, i carabinieri hanno contestato ai due legali rappresentanti, due donne del posto rispettivamente di 22 e 41 anni, che l’attività lavorativa veniva svolta senza l’autorizzazione per l’emissione dei fumi in atmosfera, con modalità di smaltimento rifiuti (anche di acque reflue) diverse da quelle autorizzate, che gli apparati produttivi e i dispositivi di sicurezza non manutenzionati come previsto. Infine, l’intero stabile che ospita la ditta conciaria è risultato sprovvisto del certificato di prevenzione incendi e di quello di agibilità dei locali. Per detti motivi, le due titolari dell’azienda sono state deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, mentre l’impianto conciario è stato sottoposto a sequestro preventivo.

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