Continuano senza sosta i controlli nelle strade della movida da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. Durante il weekend appena trascorso i Carabinieri della Compagnia competente sul capoluogo irpino hanno perlustrato ad ampio raggio, sia sulla città che sulle località del circondario, i luoghi maggiormente interessati dal fenomeno, puntando l’attenzione oltre che alla prevenzione dei reati anche alla sicurezza stradale, in modo particolare alle principali arterie sia della città di Avellino che dei centri abitati limitrofi, ancora troppo spesso teatri di gravi incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto alle norme del Codice della Strada.
Numerosi sono stati i controlli eseguiti alla circolazione stradale, con molteplici posti di blocco. Gli equipaggi delle Gazzelle dell’Arma hanno proceduto al controllo di circa 150 autoveicoli ed all’identificazione di oltre 200 persone. Sottoposti a controllo svariati esercizi pubblici e i luoghi maggiormente frequentati nonché pregiudicati sottoposti a misure di sicurezza.
I risultati hanno portato ad un arresto ed alla denuncia di quattro persone. In particolare:
– un 55enne di Avellino, che ristretto agli arresti domiciliari aveva violato le prescrizioni impostegli dall’Autorità Giudiziaria allontanandosi dal luogo di detenzione, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della locale Stazione in esecuzione dell’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Avellino. Successivamente alle formalità di rito, per lui si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.
– I Carabinieri della Stazione di Serino hanno denunciato in stato di libertà un 70enne del posto ritenuto responsabile di detenzione abusiva di munizionamento: all’esito del controllo veniva trovato in possesso di 221 cartucce di vario calibro, illegalmente detenute.
– Un detenuto domiciliare di Solofra è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione per aver violato le prescrizioni: nello specifico, veniva sorpreso dai militari operanti in compagnia di un soggetto gravato da precedenti di polizia;
– I Carabinieri della Stazione di Cervinara hanno denunciato in stato di libertà un 60enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di minacce nei confronti di un professionista.
– A Mercogliano, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un commerciante di origini asiatiche. All’esito del controllo, i Carabinieri hanno rilevato irregolarità connesse con la detenzione e la rivendita di vari prodotti recanti sulle confezioni marchi contraffatti o privi del marchio di conformità “C E” (che dev’essere riportato su ogni confezione), apponendo come unica modifica all’originale solo uno spazio minore fra le due lettere e dandogli un diverso significato ovvero “China Export”. Circa un centinaio gli articoli che i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro, ritenuti non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive o regolamenti comunitari applicabili, in particolare giocattoli, cosmetici e svariati accessori elettrici per un valore commerciale di alcune migliaia di euro. Per le irregolarità riscontrate, a carico di un commerciante di origini asiatiche è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino poiché ritenuto responsabile dei reati di frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
E non è certamente venuta meno l’attenzione al contrasto ai reati in materia di stupefacenti che ha permesso di segnalare all’Autorità Amministrativa tre giovani che, a seguito di perquisizione, sono stati trovati in possesso di droghe cosiddette “leggere” (hashish e marijuana). Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e per loro è scattata la segnalazione alla Prefettura di Avellino ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.
È stata infine avanzata proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio nei confronti di un pregiudicato della Provincia di Napoli che, sorpreso in atteggiamenti sospetti, non ha fornito plausibili giustificazioni circa la sua presenza nel centro di Atripalda.