Altre 29 persone – si aggiungono alle 24 del primo giorno di divieto – sono state denunciate dai Carabinieri, per non avere rispettato le direttive del Governo in relazione all’emergenza Coronavirus, lasciando le proprie abitazioni senza un valido motivo.
Oltre 250 le persone controllate ieri le cui autodichiarazioni, successivamente sottoposte ad attenta verifica, hanno fatto scattare altre 29 denunce nei confronti di altrettante persone che hanno fornito delle informazioni non esatte o comunque non sufficienti a giustificare la propria presenza in strada.
La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è la denuncia immediata per il reato di cui all’articolo 650 del Codice Penale, che prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave, quale, ad esempio, Resistenza a un pubblico ufficiale (per chi, nel fuggire dalle zone “arginate” dalle forze dell’ordine, resista alle stesse) o un Delitto colposo contro la salute pubblica.