Delitto Baiano, Sorriento confessa: “Ho dovuto ammazzarlo”

CRONACA AVELLA – Era ossessionato da quel debito mai onorato e dal lusso in cui viveva la vittima, Benito Fusco Petrillo. Santolo Sorriento non ci dormiva più la notte: era il suo incubo ormai. E così dopo aver chiesto più volte in questi anni a Fusco Petrillo quei maledetti soldi per un lavoro di ricostruzione che aveva eseguito è stato accecato dalla rabbia che lo ha armato e spinto a commettere un’efferatezza davanti a un bancomat in pieno centro a Baiano. “Ho dovuto ammazzarlo”. Ha de…

CRONACA AVELLA – Era ossessionato da quel debito mai onorato e dal lusso in cui viveva la vittima, Benito Fusco Petrillo. Santolo Sorriento non ci dormiva più la notte: era il suo incubo ormai. E così dopo aver chiesto più volte in questi anni a Fusco Petrillo quei maledetti soldi per un lavoro di ricostruzione che aveva eseguito è stato accecato dalla rabbia che lo ha armato e spinto a commettere un’efferatezza davanti a un bancomat in pieno centro a Baiano. “Ho dovuto ammazzarlo”. Ha detto così ai carabinieri della locale compagnia che lo hanno fermato e arrestato con l’accusa di omicidio. Sorriento ha sferrato quattro coltellate a Fusco Petrillo, tre all’addome e una al collo. Dopo la parziale confessione fatta agli investigatori dell’Arma è stato trasferito presso il carcere di Bellizzi irpino. Il delitto ha sconvolto la comunità di Avella dove entrambi, vittima e carnefice, vivevano e dove tutti sapevano dell’acredine tra i due anziani.

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