Falso in atto pubblico, arriva l’assoluzione per Giuseppe Ragucci

CRONACA CERVINARA – Ha dovuto attendere due anni e sei mesi prima di vedersi restituire, completamente, l’onore. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Santa Maria Capuavetere, Concetta Scognamiglio, ha assolto l’ingegnere Giuseppe Ragucci, vice sindaco di Cervinara dalla accuse di falso in atto pubblico e rivelazioni di segreti di ufficio perché il fatto non sussiste.
Ragucci fu tratto in arresto il 28 aprile del 2009 nel corso dell’operazione Biopower, coordinata dal pm Mauro Giordano della procura della repubblica di Santa Maria Capuavetere. Si trattava di un’operazione sulle energie rinnovabili. Al vice sindaco di Cervinara che all’epoca sedeva tra i banchi dell’opposizione veniva imputato, nella sua qualità di dirigente regionale del settore energia, di aver danneggiato un imprenditore per favorirne un altro.
Peccato che l’imprenditore che avrebbe dovuto favorire come hanno accertato sia i giudici del riesame che il gup Scognamiglio non aveva presentato alcuna pratica. Comunque l’ingegnere è stato sottoposto agli arresti domiciliari per 19 giorni, subendo un danno di immagine ed anche economico in quanto la regione gli sospese le indennità di funzione. Già a Maggio del 2009, il vicesindaco, difeso dagli avvocati Freda e Fiore, ottenne la scarcerazione dal tribunale del riesame. E quei giudici stabilirono che, praticamente, in quella vicenda non centrava nulla. Ma, giustamente, Ragucci voleva andare in fondo alla vicenda ed è stato l’unico coinvolto in quel procedimento a chiedere il rito abbreviato.
Ora è arrivata la sentenza che gli restituisce l’onore di persone per bene. Ma il vice sindaco intende citare il ministero della giustizia per i danni morali e materiali. La denuncia verrà presentata nei prossimi giorni. e tutto il ricavato sarà devoluto all’ospedale Bambin Gesù di Roma, specializzato nella cura dei tumori dei bambini.

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