“È uno stillicidio quotidiano di notizie relative a spaccio di droga, a reati che ruotano attorno a questo veleno che sta colpendo anche tanta gioventù dell’Irpinia – ha dichiarato il Segretario Generale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (S.C.S.D.) Antonio de Lieto – Non fanno quasi più notizia le brillanti operazioni di Carabinieri e Polizia che assestano colpo su colpo a piccoli e grandi trafficanti di droga, che vedono nell’Irpinia un terreno fertile per il loro criminale traffico”. “È una realtà, quella della droga, con la quale, purtroppo anche la società irpina è chiamata a confrontarsi quotidianamente – ha continuato DE LIETO – più operatori di Polizia sul territorio, controlli nei pressi degli istituti scolastici, luoghi di aggregazione dei giovani e una lotta serrata a tutta quella rete di criminali in erba che alimentano i loro vizi inducendo tanti giovani all’uso di stupefacenti. Da Napoli quantitativi di droga vengono acquistati e messi sul mercato della provincia di Avellino, vere e proprie bande operano sul territorio e immettono sul mercato tutti i tipi di veleno, perché tali sono, dalla hashish alla cocaina, dall’eroina al crack ed altre droghe sintetiche. Per questa gente non vi deve essere nessuna tolleranza – ha rimarcato DE LIETO – e ogni cittadino deve sentire il dovere di collaborare con le Forze di Polizia per assicurare questi delinquenti alla giustizia. I nostri figli non possono essere avvelenati e distrutti da animali senza scrupoli che, una volta “agguantata” la preda, non la mollano sino a renderla schiava del vizio e loro succube. Contro la droga nessuna azione di contrasto è mai troppa. Molto bene operano le Forze di Polizia – ha concluso DE LIETO – ma è necessario fare di più e per fare ciò è indispensabile dotare Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza di tutti quei mezzi necessari per contrastare questo fenomeno, come pure è indispensabile aumentare gli organici. Va da sé che è indispensabile aumentare le pene per i reati di traffico e spaccio di stupefacenti, come pure prevedere la non concessione di qualsiasi beneficio per chi si è reso responsabile di reati legati alla droga”.
