Frana Montaguto, D’Ercole: “Vicenda paradossale”

Frana Montaguto, D’Ercole: “Vicenda paradossale”

“La vicenda della frana di Montaguto ha del paradossale. Quando finalmente la soluzione sembrava essere stata individuata dai tecnici della regione, attraverso lo svuotamento delle sorgenti a monte che provocano lo smottamento, arriva l’ennesimo commissario, suggerito da Bassolino al governo centrale”. Così l’ex capogruppo regionale d’opposizione Franco D’Ercole. “Il personaggio individuato per tale funzione – aggiunge – non possiede specifiche competenze in materia ma fa comodo a Bassolino. E’ da notare, infatti, che il rapporto del presidente della regione con il suo assessore all’ambiente Ganapini si era rotto. Bassolino, con astuzia senza eguali, anziché rimuovere un assessore che aveva fortemente voluto alla sua corte, gli sottrae i poteri, nominando il commissario su materia che l’assessorato aveva a lungo studiato. Nel frattempo, estromesso Ganapini, il progetto che lo stesso ci aveva illustrato in un’affollata riunione con i sindaci della zona, rimane lettera morta. E la frana riprende a scendere fino ad investire i binari della ferrovia. Confido nell’esperienza e nella concretezza di Bertolaso, ma su quale progetto si avviano i lavori di messa in sicurezza? Si proseguirà con l’idea di svuotare il bacino o si pensa di cementificare tutto e lasciare le cause della frana (peraltro secolare) al loro posto in attesa che ricominci lo smottamento? A chi giova tutto ciò? Sono interrogativi che, voglio sperare, troveranno presto risposte convincenti. Ultima notazione. L’argilla della frana in questione, da quanto affermava l’assessore Ganapini, sembra essere di notevole pregio, perché cercare discariche per smaltirla?”.

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