Pietro Mitrione dell’Osservatorio CGIL sulla Città, interviene in merito alla fuga di gas di ieri alla Scuola Elementare “Regina Margherita” di Avellino, meglio conosciuta come il “Palazzotto”: “Il fatto merita una riflessione. Una fuga di gas avente origine dall’annessa cucina per la refezione degli scolari determina l’immediata evacuazione degli stessi su decisione della direttrice. L’origine è stata l’aver effettuato, dopo un fermo di circa 3 mesi, le prove agli impianti della cucina in ore di lezione. Questo testimonia la leggerezza adoperata da parte di chi doveva sorvegliare su tale incombenza. Quello che imbarazza, anzi indigna, è che tutta l’operazione di evacuazione sia stata eseguita in assenza di coordinamento con il comando dei vigili urbani in un luogo situato al centro della città, a due passi dalla Prefettura e dalla sede dell’Amministrazione Provinciale. Alcune centinaia di scolari, anche delle materne, sotto il controllo dei propri insegnanti, hanno dovuto attraversare Piazza Garibaldi per ripararsi sul marciapiedi opposto alla scuola avvalendosi anche dell’intervento di persone estranee alla scuola che animate da grande spirito di civismo hanno provveduto a sostituirsi a chi di dovere. In questa fase la professionalità del personale scolastico è stata, fortunatamente, all’altezza della situazione anche in virtù di una recentissima prova di evacuazione effettuata provvidenzialmente nei primi giorni di scuola. Alla luce di quanto accaduto si pongono una serie di considerazioni:
– Come è possibile che in tale situazione non sia scattata immediatamente la necessaria chiusura della piazza;
– Perché i vigili urbani sono intervenuti con imperdonabile ritardo;
– Dove si è verificato il black-out che ha ritardato il loro intervento;
– Perché non ha funzionato la loro catena di comando?
Sono domande che rivolgiamo al Sindaco, all’assessore Petitto e al comandante Picariello.
Questa volta è andata bene, ma se invece…”
