Fuochi illegali, sequestrata oltre mezza tonnellata

Non si ferma l’azione delle Fiamme Gialle nell’ambito dell’operazione SANTABARBARA 2010, la particolare attività di servizio voluta dal Comando Provinciale di Avellino in concomitanza con il periodo di feste di fine anno. In un contesto d’azione che vede riuniti aspetti di prevenzione (nei confronti degli esercenti abilitati alla commercializzazione) e tratti più tipicamente repressivi (ricerca di illiceità tout court, sia quanto a corrispondenza tra prodotto posto in vendita e quanto previsto dall’autorizzazione che all’individuazione di depositi illegali), ancora una volta due i colpi messi a segno dalle Fiamme Gialle irpine nella stessa giornata.
Alle prime luci dello scorso 28 dicembre (martedì) è scattata la prima operazione, sviluppata dagli uomini della Tenenza di Baiano (agli ordini del maresciallo aiutante Marcello Daniele) che, avuto sentore che nel circondario di Mugnano del Cardinale era in corso da alcuni giorni un’intensa attività di vendita di artifizi pirotecnici, si sono messi sulle tracce del possibile centro di vendita. Le notizie raccolte, opportunamente sviluppate, hanno condotto i finanzieri in un cortile condominiale dove erano presenti alcuni garage, solo dopo aver individuato quello ove erano detenuti i “botti” ed individuata la proprietà è scattata così una perquisizione locale che ha permesso di rinvenire numerosi cartoni contenti 3.936 “botti” di IV e V categoria per un peso complessivo di 320 chilogrammi circa.
Il garage risultava nella disponibilità di tale A.D. (di anni 54), originario di Pomigliano D’Arco (NA), che risultava sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione alla detenzione ed alla commercializzazione di prodotti esplodenti e veniva pertanto segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per detenzione illegale di materie esplodenti (articolo 678 del codice penale), per omessa denuncia di materiali esplodenti (articolo 679 del codice penale), per vendita di fuochi d’artificio senza la licenza Prefettizia (articolo 47 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Al sequestro della mattina faceva eco nel pomeriggio dello stesso 28 dicembre un ulteriore intervento dei finanzieri della Compagnia di Avellino, agli ordini del capitano Salvatore SERRA. Nell’ambito dell’azione del controllo del territorio i militari, nell’immediatezza di una notizia di un possibile deposito di fuochi in Montella, si portavano nei pressi un’abitazione del piccolo centro abitato ove davano corso ad una perquisizione locale. Le notizie acquisite si rivelavano fondate in quanto, in locale adibito a legnaia annesso all’immobile di civile abitazione, erano effettivamente rinvenuti numerosi cartoni contenenti prodotti esplodenti. Tutto quanto custodito nella legnaia veniva sottoposto a sequestro e quantificato in 7.888 pezzi, pari ad un peso complessivo di 156 chilogrammi di pericolosi “botti” di IV e V categoria. Il responsabile dell’illecita detenzione, identificato per tale M.E. (di anni 54), originario del luogo, risultava anche in questo caso sprovvisto d’autorizzazione alla custodia ed alla commercializzazione di artifizi pirotecnici per cui lo stesso era oggetto di segnalazione Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi per detenzione di materie esplodenti senza le prescritte autorizzazioni (articolo 678 del codice penale), per omessa denuncia di materiali esplodenti (articolo 679 del codice penale), per trasporto di fuochi d’artificio senza la licenza Prefettizia (articolo 47 ed articolo 53 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza).
I due sequestri portano ad un totale di oltre due tonnellate e mezza (per la precisione si tratta di 2.531,49 chilogrammi) il quantitativo complessivamente sequestrato dalle Fiamme Gialle a decorrere dall’avvio dell’operazione SANTABARABARA 2010 da parte del Comando Provinciale di Avellino.

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