Furti, catturata banda di serbi: colpirono anche in Irpinia

Al termine di uno spericolato inseguimento sulla Fondovalle Isclero, i Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, nella tarda serata di ieri hanno arrestato, in flagranza di reato, quattro giovani pregiudicati dai 23 ai 27 anni, di origine serba, che avevano appena svaligiato la villa di un ragioniere di Frasso Telesino. Infatti, verso le 19,30 di ieri è scattato l’allarme al 112 su una segnalazione da parte di un cittadino che aveva appena visto quattro giovani allontanarsi a bordo di auto Seat Leon dopo aver perpetrato un furto in una villa alla periferia del piccolo centro della Valle Telesina.
Immediatamente sono scattate le ricerche dell’auto da parte di tutti gli equipaggi che stavano espletando i servizi di controllo del territorio predisposti “ad hoc” dal Comandante Provinciale di Benevento, Col. Antonio Carideo, proprio per contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine in danno di abitazioni isolate da parte di cittadini extracomunitari.
In particolare, due equipaggi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, hanno intercettato l’auto dei fuggitivi sulla Fondovalle Isclero, mentre si dirigeva a forte velocita in direzione di Valle di Maddaloni (CE). Ne è nato un inseguimento mozzafiato a forte velocità, lungo quasi tutta la Fondovalle Isclero, durante il quale l’auto dei fuggitivi, ha tentato di mandare fuori strada le auto inseguitrici. Tuttavia, all’altezza dei Ponti della Valle la Seat Leon con i quattro giovani è stata affiancata e costretta a rallentare la marcia. Per tutta risposta, il guidatore, per sottrarsi alla cattura, ha tentato una manovra disperata tamponando una delle auto civetta dei Carabinieri, per cercare di sottrarsi all’arresto, andando però a scontrarsi frontalmente con un camion che proveniva nel senso opposto di marcia, rimanendo quasi distrutta nella parte anteriore.
A quel punto i quattro sono stati bloccati e a bordo della loro auto è stata rinvenuta tutta la refurtiva, consistente in gioielli e argenteria, appena asportata, per un valore di circa 5000 euro, nonché numerosi attrezzi atti allo scasso serviti ai malviventi per scardinare le inferriate e le porte della villa. I quattro giovani, di nazionalità serba, tutti senza documenti, sono stati condotti negli uffici del Reparto Operativo del Comando Provinciale, dove sono stati sottoposti agli accertamenti tramite le impronte digitali per risalire alla loro identità. Infatti, non è stato facile cercare di dargli un nome certo, visto che erano stati segnalati, in passato, con diversi alias.
Nel corso della notte, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, al quale è stata riconsegnata l’intera refurtiva, i quattro cittadini serbi sono stati arrestati per furto aggravato, resistenza a P.U. e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e, quindi, tradotti presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott.ssa Flavia Felaco, informata dell’operazione dai Carabinieri.
Le indagini proseguono, anche perché gli investigatori dell’Arma sono convinti che i quattro malviventi siano gli autori dei numerosi colpi messi a segno negli ultimi tempi, non solo nella nostra provincia, ma in quelle limitrofe di Isernia, Campobasso, Avellino e Frosinone. Infatti, l’autovettura utilizzata dai quattro malviventi risulta essere stata noleggiata a Roma. A margine dell’operazione, i Carabinieri hanno sottolineato l’importanza della tempestività con cui è stato dato l’allarme al 112 da parte dei cittadini, perché è stato proprio questo l’elemento che ha fatto si che potesse scattare immediatamente il capillare piano di controllo del territorio predisposto in tutta la provincia, proprio per contrastare i reati di natura predatoria.

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