Gdf, le operazioni degli ultimi quattro mesi

Gdf, le operazioni degli ultimi quattro mesi

Nella mattinata odierna il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, colonnello Mario Imparato ha ricevuto i rappresentanti degli organi di comunicazione per il consueto incontro mensile con la stampa, fulcro dell’ottimo rapporto che le Fiamme Gialle di Avellino hanno sviluppato con gli organi d’informazione.
La conferenza-stampa odierna, nel corso del quale sono stati illustrati i risultati di servizio conseguiti in Provincia di Avellino dalle Fiamme Gialle nel periodo 15 luglio – 11 ottobre 2010, ha costituito tra l’altro la prima occasione ufficiale di presentazione alla stampa del capitano Giovanni D’Auria, seduto al fianco del Comandante Provinciale: al neo giunto ufficiale la responsabilità di tutte le articolazioni interne delle Fiamme Gialle di via Pontieri.
Il capitano D’Auria, nativo di Gragnano di Napoli (NA), ha raggiunto il capoluogo irpino dal Comando Gruppo di Formia, ove era impegnato nel settore delle verifiche fiscali e degli accertamenti tributari a tutela delle entrate quale Comandante del Nucleo Operativo. A far data dal suo arruolamento nel 1979, i trentuno anni di servizio in Fiamme Gialle hanno visto l’ufficiale impegnato a lungo presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e poi, quale primo incarico nel ruolo-ufficiali, responsabile della Tenenza della Guardia di Finanza di Manduria (TA).
Era altresì presente al tavolo della conferenza il capitano Salvatore Serra, comandante della Compagnia di Avellino, quale coordinatore della cosiddetta operazione INSIEME IN SAGRA, la specifica attività che sviluppata dalla Guardia di Finanza di Avellino in ottica di prevenire e/o reprimere evasioni fiscali ed altri illeciti in occasione di sagre e fiere estive. Tali eventi, organizzati da associazioni culturali e sociali e/o da comitati per festeggiamenti a carattere religioso, hanno prevalentemente lo scopo di far conoscere contesti socio-culturali a carattere locali. La metodologia più diffusa per il conseguimento di tali finalità è quella di organizzare manifestazioni a carattere eno-gastronomico che, forti dell’elevato numero di persone che riescono ad attirare, traggono sostentamento finanziario dalla gestione di bar, serate danzanti, gestione-parcheggi, commercio di gadgets, noleggio di stands oltre alla vendita di spazi pubblicitari su manifesti e locandine.
Nell’ambito di tali eventi, ad esempio, vengono preparati piatti tipici locali, poi somministrati ai partecipanti previa corresponsione di una somma di modesta entità, ma purtroppo viene sovente impiegato personale non in regola con le vigenti disposizioni normative sul lavoro, sia con riferimento al personale impiegato per la somministrazione che ai soggetti “ingaggiati” per allietare la serata (gruppi canori e musicali o artisti di strada). In molti casi le sagre costituiscono infatti l’occasione per diverse forme d’evasione, motivo alla base dell’interesse del Corpo per tali attività con una richiesta di controlli invocata sia dai commercianti delle varie aree cittadine interessate dalle manifestazioni che dagli organizzatori degli eventi.
A tal proposito il colonnello Imparato, sulla scia dell’intensa attività di vigilanza sviluppata nelle ultime estati e, soprattutto, della grande valenza di prevenzione che ha avuto le precedenti “edizioni” dell’analoga attività, anche per l’anno 2010 il Comando Provinciale ha voluto dar corso nel periodo estivo a quella proficua collaborazione che l’anno scorso ha portato alla sensibile diminuzione delle violazioni riscontrate a seguito dei controlli posti in essere in tutta la provincia dalle Fiamme Gialle.
Al riguardo particolare enfasi è stata attribuita dal comandante provinciale proprio alla valenza di prevenzione che l’operazione è riuscita ad avere in tutto il territorio irpino, ringraziando gli organi di stampa per l’attenzione che hanno voluto riservare all’intera attività. In tale contesto di collaborazione si ricorda come il Comando di via Pontieri nello scorso mese di giugno, all’avvio di INSIEME IN SAGRA, ha organizzato un incontro per illustrare nel dettaglio la normativa a rappresentanti delle Pro Loco della provincia di Avellino, accompagnati in quella circostanza dal Presidente del Comitato Provinciale di Avellino dell’U.N.P.L.I. – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, dr. Giuseppe Silvestri, che il colonnello Imparato ha voluto anche oggi presente al tavolo della conferenza-stampa.
L’incontro ha quindi costituito lo spunto per riepilogare i risultati di INSIEME IN SAGRA e per sottolineare l’importante valenza di prevenzione dell’operazione. Gli elementi di dettaglio, illustrati dal luogotenente Graziuccio Rotella (comandante della Sezione Operativa in sede di Compagnia), sono stati sintetizzati in uno specifico prospetto distribuito ai presenti ed, in sintesi hanno portato complessivamente al controllo di 21 manifestazioni distribuite su tutto il territorio della provincia.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata all’analisi di consuntivo dei risultati di servizio conseguiti con riferimento al quadrimestre 15 luglio – 11 ottobre 2010. In tale periodo le Fiamme Gialle hanno proseguito nella loro azione per quanto attiene il contrasto al lavoro sommerso, controlli strumentali, repressione degli illeciti in tema di lotta agli stupefacenti, contraffazione marchi, gioco d’azzardo e scommesse clandestine, contrasto alla pirateria fonografica, audiovisiva ed informatica, violazioni in materia del codice della strada, violazioni di leggi sanitarie, frode nell’esercizio del commercio e sicurezza dei prodotti.

In particolare:
a. nel settore inerente il contrasto all’economia sommersa intesa nella duplice espressione di sommerso di lavoro e di sommerso d’azienda la capillare attività investigativa posta in essere nei confronti di categorie economico-imprenditoriali ha determinato l’effettuazione di numerosi controlli conclusisi con l’individuazione di 38 lavoratori “in nero”, per il mancato assolvimento, da parte dei datori di lavoro, degli adempimenti di carattere previdenziale e assicurativo previsti per i lavoratori e di 20 lavoratori per i quali sono risultate delle irregolarità; inoltre, sono stati segnalati 23 titolari d’impresa all’ufficio Provinciale del Lavoro per violazione in materia previdenziale con la sospensione di due attività imprenditoriali. L’intensa attività di collaborazione con la locale Direzione Provinciale del Lavoro, anche alla luce del recente decreto in tema di sicurezza, si sono di fatto tradotte in una capillare attività di controllo del territorio, con compiti spesso congiunti. Per taluni di questi servizi svolti è stata adottata la misura della “sospensione del cantiere” laddove risultava impiegato personale “in nero” in misura superiore al 20% dei lavoratori regolarmente assunti (articolo 36 bis del decreto legislativo nr. 223/2006);
b. in materia di controlli strumentali circa il regolare rilascio di scontrini e ricevute fiscali, le ispezioni indirizzate verso esercizi commerciali ed artigianali, sia permanenti che ambulanti, a fronte di un totale di circa 617 controlli hanno consentito di rilevare contestazioni di irregolarità che si sono sostanziate in 355 verbalizzazioni. E’ opportuno ricordare che, secondo la normativa vigente, la chiusura viene disposta alla constatazione della quarta mancata emissione del documento fiscale nel corso di un quinquennio (l’emissione per corrispettivo inferiore equivale a mancata emissione per la parte eccedente);
c. per quanto attiene il contrasto alla diffusione in Provincia di sostanze stupefacenti e psicotrope, l’incisiva è stata l’azione della Guardia di Finanza nello specifico settore con un’attività che, oltre ad esser sviluppata in completa sinergia con le altre forze di Polizia, si caratterizza sempre più per la stretta collaborazione con le istituzioni che sono comunque chiamate a confrontarsi con il fenomeno. In tale contesto le direttrici tracciate a livello provinciale nell’attribuire uguale valenza sia alla fase del contrasto che a quella della prevenzione quali diverse facce di una stessa medaglia, si sono articolate da un lato in un una assidua “presenza” sul territorio della provincia (costante ormai nell’attività delle Fiamme Gialle di Avellino) e dall’altro in una diffusione in senso preventivo della cultura della legalità e della conoscenza dei pericoli della droga. In considerazione delle caratteristiche del fenomeno nell’avellinese, l’attività di contrasto della Guardia di Finanza è incentrata sull’intensificazione dei servizi nelle aree di maggiore “pericolosità” (varchi d’accesso alla città) e sulla distribuzione delle pattuglie in modo da “coprire” fasce orarie serali e giornate di maggiore “rischio” (fine-settimana e/o pre-festivi). Spesso i posti di controllo attuati dai militari in grigio-verde beneficiano dell’ausilio di unità cinofile fatte confluire appositamente da Napoli (Gruppo Pronto Impiego o Tenenza di Capodichino) o da Salerno, con conduttori e cani i cui nomi sono ormai divenuti noti anche alla popolazione avellinese per il loro infallibile fiuto. Le specifiche iniziative intraprese in tale comparto, si sono sostanziate nel sequestro complessivo di: cocaina (grammi 22,1), eroina (grammi 6,3), marijuana (grammi 0,5), hashish (grammi 1,3), crack (grammi 0,7), nr. 50 pallottole per pistola, un bilancino, un carnet di assegni, con il ritiro di 4 patenti di guida ed il sequestro di euro 1.800,00 quali proventi dell’attività illecita e la segnalazione di 8 persone alle Prefetture – Uffici Territoriali di Governo competenti in relazione al luogo di residenza, ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. nr. 309/1990, e denuncia in violazione dell’articolo 73 del D.P.R. nr. 309/1990 di un soggetto tratto in stato di arresto;
d. la contraffazione dei marchi di fabbrica rappresenta una condotta illecita ove si concentrano ingerenze ed interessi della criminalità organizzata, rappresentando una seria minaccia per il sistema economico, industriale e sociale del nostro Paese. Anche a livello locale costituisce un obiettivo di rilievo, con interventi a tutela dell’autenticità dei prodotti industriali ma anche ed in particolare per la tutela del “made in Italy”, e soprattutto, la verifica della qualità dei prodotti messi in commercio con gli standard qualitativi imposti dalle norme, assicurando la tutela dei consumatori anche sotto un profilo della sicurezza. Complessivamente sono stati sequestrati circa 1.815 capi di abbigliamento ed accessori di varie marche (maglie, scarpe, pantaloni, cinture, borse, custodie per occhiali e maglie, occhiali, orologi, borselli etc.), nonché nr. 138 etichette/cartellini appartenenti a varie case di moda, denunciati all’A.G. competente nr. 5 responsabili, per violazione degli articoli 474, 648 e 517 del codice penale e dell’articolo 171 bis della legge nr. 633/1941;
e. il settore relativo al gioco d’azzardo e scommesse clandestine continua ad essere oggetto di una particolare attenzione in considerazione degli enormi proventi sottratti alla tassazione oltre ad aver assunto dimensioni da costituire una vera piaga sociale con ripercussioni disastrose sugli avvezzi giocatori e sulle loro famiglie. In tale periodo sono stati eseguiti molti servizi conclusi con il sequestro di 15 apparecchiature del tipo VIDEOPOKER e VIDEOSLOT in quanto non conformi alla normativa vigente e, quindi, prive di regolare autorizzazione e di una somma pari ad euro 1.941; sono state comminate sanzioni amministrative per una somma di euro 35.000. I nove responsabili sono stati segnalati all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, al Sindaco ed alla Questura per violazione all’articolo 110 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza; inoltre, nell’ambito dell’operazione BET sono state controllati cinque esercizi pubblici con punto per la commercializzazione delle scommesse che hanno portato al sequestrato di una sala adibita a scommesse clandestine, 11 postazioni informatiche, 17 personal computer ed relativi monitors, stampanti, televisori, fax, collegati on-line a bookmakers italiani ed esteri dediti a scommesse aventi ad oggetto eventi sportivi nazionali ed internazionali, prive di alcun tipo di licenza e/o autorizzazione; 5 soggetti denunciati all’autorità giudiziaria per violazione all’articolo 4 della legge nr. 401/1989, art. 110 TULPS e artt. 718 e 719 del codice penale: Tenuto conto delle valenze d’elevata pericolosità che il fenomeno assume, l’operazione BET è destinata a concretizzarsi in ulteriori interventi che, a tutela del cittadino, caratterizzeranno con sempre maggiore efficacia la collaborazione che il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino ha avviato con l’A.A.M.S. – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato;
f. il settore inerente il contrasto alla diffusione della pirateria fonografica, audiovisiva ed informatica rappresenta un serio fenomeno per l’intero sistema economico nazionale. A tal proposito occorre evidenziare che l’attività delle Fiamme Gialle non si ferma al mero sequestro ma, ponendo in essere complessi accertamenti e riscontri incrociati, cerca di risalire ai responsabili della contraffazione dei CD onde bloccare all’origine un illecito commercio che danneggia autori e case produttrici; gli ultimi sequestri effettuati hanno permesso di appurare che tale fenomeno appare in costante espansione anche nella provincia irpina che si presta bene soprattutto alla commercializzazione essendo confinante con aree del napoletano che come ben noto la contraffazione è un fenomeno quasi “naturale” alimentato anche da venditori e/o corrieri spesso extracomunitari. Le specifiche iniziative intraprese in tale comparto, si sono sostanziate nel sequestro complessivo di 74 DVD, 526 CD musicali, 19 DVD per play station, 19 locandine. Dai servizi espletati in tale comparto ne è scaturita la denuncia a piede libero all’autorità giudiziaria per violazione articolo 171 ter della legge nr. 633/1941 di un responsabile e un ignoto fuggitivo;
g. in materia di codice della strada i controlli effettuati hanno portato all’accertamento complessivo di 72 violazioni per inosservanza alle norme sulla sicurezza, al sequestro di 10 veicoli ed al ritiro di 6 carte di circolazione e di 2 patenti di guida;
h. in materia di tutela della salute pubblica, si evidenzia un controllo nei confronti di una farmacia di Guardia dei Lombardi (AV), che ha portato al sequestrato di trecento prodotti scaduti (54 confezioni di farmaci, 224 di articoli sanitari e dispositivi medici, 19 di alimentari dietetici destinati all’ alimentazione di persone che seguono diete particolari nonché 3 confezioni di articoli di cosmesi), tutti detenuti per la vendita; segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi il titolare della farmacia per il reato previsto all’articolo 443 codice penale (commercio o somministrazione di medicinali guasti). Altre importanti operazioni di servizio sono il sequestro nei confronti di due venditori ambulanti, il primo di 22 casse di funghi porcini per 70 chilogrammi, posti in vendita con parassiti e muffe senza etichettatura necessaria ai fini della provenienza, tracciabilità e sicurezza alimentare in violazione all’articolo 19 (comma 1) della legge regionale nr. 8/2007, il secondo di 29 casse di frutta e verdura per un peso complessivo di circa due quintali in quanto posta in vendita priva di ogni autorizzazione (evasore totale);
i. nell’ambito della frode nell’esercizio del commercio e sicurezza dei prodotti si segnala l’operazione di servizio del 29 settembre scorso che ha portato al sequestro di 5 collane e 4 bracciali di oro falso per un totale di circa 400 grammi, a seguito alla segnalazione di un’arzilla vecchina, con denuncia per violazione agli articoli 483 (falso), 648 (ricettazione) e 640 (truffa) di un soggetto originario di Napoli dedito alla vendita, porta a porta, di oggetti in oro ad un prezzo stracciato;
l. notevole l’impegno profuso dal dispositivo del servizio di pubblica utilità 117, istituito da quattordici anni, divenuto oramai una realtà consolidata, per corrispondere alle istanze di tutela espresse dalla collettività e teso al miglioramento dei rapporti fra contribuente e fisco. Tale servizio rappresenta la duplice volontà del Corpo da una parte di garantire la tutela di interessi di natura economico-finanziaria e dall’altra di contribuire, attraverso il controllo del territorio ed in concorso con le altre forze di polizia, al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

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