Giallo di Carpignano: nessuna impronta sul coltello

CRONACA CARPIGNANO– Neanche le analisi eseguite dai Ris di Roma sul coltello sporco di sangue rinvenuto accanto al corpo di Claire Tricia Martin lo scorso primo marzo hanno sciolto i dubbi investigativi sulla morte della giovane cameriera tedesca, madre del piccolo Alex. Nessuna impronta è stata infatti riscontrata, nessuna, nè della donna nè di altre persone. E’ buio fitto, dunque, su chi ha impugnato l’arma contro Claire. Di sicuro sul coltello non ci sono le impronte dattiloscopiche della trentunenne. Sfuma a questo punto la pista del suicidio che pure era stata indicata in un primo momento dagli inquirenti arianesi coordinati dal sostituto procuratore Michela Palladino. E spunta adesso anche un noto sensitivo, Mario Alocchi, scomodato, come solitamente avviene in questi casi misteriosi, per fare chiarezza in mezzo a un intricato puzzle investigativo. Domani summit in Procura ad Ariano tra gli investigatori. A Carpignano intanto la comunità continua ad attendere la svolta. La famiglia Mascolo è chiusa in casa da quasi due settimane mentre il corpo di Claire riposa ancora in una cella frigorifera della morgue dell’ospedale del Tricolle.

SPOT