In macchina con un quintale e mezzo di botti illegali, denunciato

CRONACA PIETRASTORNINA – Importante sequestro di fuochi nella giornata di ieri a Pietrastornina: circa un quintale e mezzo di fuochi sequestrati a bordo di una autovettura, stipata fino all’inverosimile, con la denuncia di un responsabile. Come ormai da qualche anno di questi tempi, anche quest’anno il Comando Provinciale di Avellino ha dato corso a quella che è stata definita operazione SANTABARBARA, con specifici controlli sul territorio dell’intera provincia ed un attento sviluppo di elementi informativi, il tutto inserito in un articolato piano finalizzato al rispetto della normativa in tema di artifizi pirotecnici e materiale esplodente.
E nella mattinata di ieri, proprio nel giorno dedicato alla protettrice degli artificieri, un importante risultato corona l’attività di ricerca posta in essere a partire dalla metà dello scorso mese novembre: gli uomini della Compagnia di Avellino (Nucleo Mobile), agli ordini del maggiore Salvatore SERRA, hanno sottoposto a sequestro 145.800 chilogrammi di artifizi pirotecnici e fuochi artificiali, illegalmente trasportati a bordo di un’autovettura fermata nei pressi dell’abitato di Pietrastornina. Da giorni i finanzieri del Nucleo mobile avevano avviato un attento controllo del territorio di competenza, sulla base di alcune informazioni che vedevano come probabile nella zona di Pietrastornina la movimentazione di artifizi pirotecnici da destinare all’approvvigionamento di commercianti e di quelle bancarelle improvvisate che tanto sovente si notano lungo le strade man mano che ci si avvicina al periodo di fine anno. I sospetti divenivano più concreti e nella mattinata, dopo diverse ore di appostamento, veniva fermata e sottoposta a controllo una FORD Cmax condotta da un ragazzo, successivamente identificato per tale E.P. (di anni 25) di Pompei (NA). Nell’ampio vano-bagagli, colmo sino all’inverosimile, erano stipate ben 10 scatole di cartone che contenevano un totale quasi un quintale e mezzo di artifizi pirotecnici appartenenti alla IV categoria delle tabelle di legge, materiali per cui la normativa appare particolarmente stringente attesa la loro pericolosità. Il fermato non erano in grado di esibire alcuna delle autorizzazioni di pubblica sicurezza necessarie per il trasporto e pertanto i finanzieri procedevano al sequestro dei potenti e pericolosi fuochi: le prime analisi infatti confermavano come gli 12.000 pezzi sequestrati infatti contenessero oltre 40 chilogrammi di principio attivo di polvere esplodente. A seguito del sequestro, nei confronti del suddetto E.P. scattava la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per i reati di cui all’articolo 678 del codice penale e dell’art.48 del T.U.L.P.S. – Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Dell’avvenuto sequestro i militari operanti davano notizia ai loro colleghi in Pompei, onde poter opportunamente sviluppare anche a quella sede gli elementi informativi acquisiti nel corso dell’operazione. L’operazione di ieri rappresenta per le Fiamme Gialle di Avellino il primo sequestro dell’ operazione SANTABARBARA 2011, sviluppata nel territorio irpino da tutti i reparti delle Fiamme Gialle in provincia, un’azione a vasto raggio caratterizzata per aspetti di prevenzione (verifica, presso gli esercenti abilitati alla commercializzazione di artifizi pirotecnici e prodotti esplodenti, del possesso di specifiche licenze amministrative imposte dal particolare regime di autorizzazioni cui è subordinata la vendita) e da tratti più tipicamente repressivi (ricerca di illiceità tout court, sia quanto a corrispondenza tra prodotto posto in vendita e quanto previsto dall’autorizzazione che all’individuazione di depositi illegali).

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