Inchiesta Dolce Vita, a settembre si discuterà davanti alla Cassazione il ricorso per l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso. Al momento, si attende solo la definizione della data esatta dell’udienza. La decisione della Suprema Corte sarà cruciale per l’ex sindaco, che mira ad ottenere un’attenuazione della misura cautelare eseguita nei suoi confronti il 18 aprile scorso.
I legali dell’ex primo cittadino – Luigi Petrillo e Concetta Mari – avevano depositato il ricorso alla suprema Corte di Roma, dopo il rigetto del ricorso del tribunale del Riesame di Napoli, che con l’ordinanza firmata dal giudice Maria Vittoria Foschini, aveva confermato la misura cautelare ai domiciliari disposta dal gip del tribunale di Avellino Giulio Argenio. I giudici dell’VIII sezione del tribunale della Libertà diN apoli nel provvedimento avevano evidenziato per l’ex primo cittadino del capoluogo il rischio di reiterazione del reato di depistaggio e inquinamento probatorio.