Inchiesta Dolce Vita, depositate le motivazioni del Riesame: Festa e Guerriero restano ai domiciliari

Il tribunale del Riesame di Napoli ha depositato le motivazioni del rigetto del ricorso di annullamento o attenuanzione della misura cautelare per l’architetto Fabio Guerriero, agli arresti domiciliari come l’ex sindaco Gianluca Festa.

I giudici  del tribunale partenopeo hanno ritenuto di confermare la misura in quanto a loro avviso persiste il rischio di recidiva. Inoltre hanno evidenziato che ” non è  occasionale la condotta di Guerriero perchè”il sistema non è per nulla improvvisato e le dazioni risalgono addietro negli anni, tanto da dover mantenere una contabilità scritta, acquisita dagli inquirenti durante le varie perquisizioni”.

L ‘ex sindaco e  Guerriero  sono accusati entrambi di concorso in corruzione nell’esercizio delle funzioni e raggiunti da una seconda ordinanza emessa il 10 luglio scorso su richiesta della Procura e firmata dal gip del tribunale  di Avellino.

Il  tribunale si è pronunciato il 24 luglio scorso quando ha confermato la misura cautelare per Guerriero, mentre il legale di Festa non ha presentato riesame bensì direttamente il ricorso per saltum, ancora da fissare.

Intanto nei giorni scorsi  il gip del tribunale di Avellino, Marcello Rotondi, ha rigettato l’istanza di attenuazione della misura cautelare  presentata dall’avvocato di Festa, il penalista  Luigi Petrillo.Dunque l’ex ex sindaco di Avellino resta ai domiciliari , in attesa della discussione del ricorso in Cassazione contro  la prima ordinanza di misura cautelare, eseguita il 18 aprile scorso, su richiesta della procura avellinese e accolta  e firmata dal gip Giulio Argenio.

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