Inchiesta Dolce Vita, in arrivo la proroga delle indagini

Tribunale Avellino

Inchiesta Dolce Vita,  la Procura cambia strategia in attesa delle motivazioni della sentenza della  Cassazione, che ha sancito dopo 154 giorni, la scarcerazione per  l’ex sindaco Gianluca Festa, agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso.  I magistrati inquirenti di piazzale De Marsico erano pronti, infatti, a concludere le indagini a carico dei principali indagati raggiunti  negli scorsi mesi, dalle misure cautelari, ora annullate dalla Suprema Corte.

In attesa che tra meno di un mese vengano rese note le motivazioni della sentenza della Cassazione, che ha  disposto l’annullamento senza rinvio  di tre ordinanze, la procura avellinese è orientata  a firmare un avviso di proroga delle indagini, dopo l’archivazione definitiva del giudizio immediato. La proroga verrà forse notificata presumibilmente nei prossimi giorni agli indagati raggiunti dalle misure cautelari, notificate nei mesi scorsi.  L’inchiesta andrà avanti  per altri sei mesi, in cui la Procura potrà ampliare e approfondire le indagini, affidate al pm Fabio Del  Mauro e al capo della Procura Domenico Airoma, poichè i pubblici ministeri Vincenzo Toscano  e Vincenzo Russo hanno lasciato il tribunale  irpino per altri incarichi.intanto sono terminati gli interrogatori di garanzia, per cui erano stati  notificati ben 14 inviti a comparire, tra cui Festa, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e Fabio Guerriero che  sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

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