Inchiesta Dolce Vita, le difese dei tre indagati hanno rinunciato al Riesame. Erano fissati per stamane le udienze di riesame, sezione misure reali, davanti al tribunale di Avellino, ma i tre indasati hanno rinunciato. Gli avvocati Giuseppe Saccone per il dirigente comunale indagato Gianluigi Marotta, l‘avvocato Ennio Napolillo per la vincitrice del concorso indagata M.C. e gli avvocati Costantino Sabatino e Luigi Petrillo per la candidata a sindaco, iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di associazione Laura Nargi, hanno rinunciato alla discussione dell’udienza per chiedere il dissequestro dei telefonini. e accuse mosse nei loro confronti dalla procura di Avellino guidata da Domenico Airoma vanno – a vario titolo – dal depistaggio, al falso in atto pubblico, dalla corruzione e all’ induzione indebita.
I sequestri finiti furono effettuati, il 18 aprile scorso quando furono eseguite anche le perquisizioni e le misure cautelari degli arresti domiciliari per Gianluca Festa, per l’architetto Fabio Guerriero e per l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia. Misura cautelare degli arresti domiciliari confermata solo per l’ex sindaco Festa, dai giudici del tribunale del Riesame. Per l’ex dirigente comunale la custodia cautelare è stata attenuata dai giudici e sostituita con l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Per l’architetto Guerriero invece è stata annullata.