Inchiesta Dolce Vita, la Procura di Avellino ha ufficializzato la proroga delle indagini preliminari .Al momento sono cinque gli avvisi già notificati tra ottobre e la scorsa settimana. Dunque gli agenti della guardia di finanza in forza presso la procura e i carabinieri del comando provinciale di Avellino, avranno a disposizione altri sei mesi per continuare per proseguire con le indagini.
La Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, vuole acquisire ulteriori prove per saldare l’impianto accusatorio e blindare in tal modo alcuni filoni dell’inchiesta che, a quanto pare, non hanno trovato pieno riscontro nelle pronunce emanate dalla Corte di Cassazione. Come nel caso della manifestazione Eurochocolate – in quanto sia in sede di misure cautelari personali richieste dalla Procura e rigettate dal Gip, che per quelle reali rigettate dal Gip, dal tribunale del Riesame e dalla Corte di Cassazione – non è stata condivisa l’ipotesi accusatoria della turbativa d’asta.
Il sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro, titolare delle indagini, ha affidato ai Carabinieri del Nucleo Investigativo e dai militari della Guardia di Finanza dell’Aliquota di Polizia Giudiziaria, le audizioni di persone con ruoli chiave per ricostruire i processi amministrativi finiti sotto la lente d’ingrandimento. Le nuove acquisizioni, effettuate la scorsa settimana, dalla Procura di Avellino dunque sono indirizzate a reperire ulteriori elementi sulla sparizione del pc dalla stanza dell’ex sindaco, sugli appalti considerati condizionati e sui concorsi.