L’ex sindaco di Avellino resta agli arresti domiciliari. E’stata respinta dal gip Giulio Argenio la richiesta dei difensori, i penalisti Luigi Petrillo e Concetta Mari di attenuazione della misura cautelare nei confronti dell’ex primo cittadino del capoluogo irpino. L’istanza era stata depositata, martedi scorso, a seguito dell’interrogatorio di garanzia reso da Festa, durato tre ore e mezza, dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale Argenio e ai pm Vincenzo Toscano, titolare delle indagini e Vincenzo Russo.
La versione dei fatti resa da Festa, non sarebbe stata ritenuta sufficiente a ridurre la misura cautelare da parte del Giudice per le indagini preliminari Argenio, magistrato che ha firmato la misura cautelare per Festa,l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero, nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”. Intanto questa mattina presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino sono ripresi anche gli accertamenti tecnici sui dispositivi caduti in sequestro nella perquisizione del 6 marzo, il 7 maggio invece quelli sul materiale sequestrato all’ex sindaco.