Inchiesta Dolce Vita, scarcerato anche l’architetto Guerriero

Tribunale Avellino

due giorni dalla scarcerazione di Gianluca Festa arriva la revoca degli arresti domiciliari anche per l’architetto Fabio Guerriero, raggiunto il 10 luglio scorso dalla misura cautelare insieme all’ex sindaco er almeno tre episodi di corruzione nell’esercizio delle funzioni in concorso.

Dopo la decisione della Sesta Sezione Penale della Cassazione per Festa, la difesa dell’architetto Guerriero, rappresentata dai penalisti Marino Capone e Nicola Quatrano, ha depositato una istanza di revoca nei confronti del suo assistito.Nonostante il parere contrario della Procura, è stata accolta dal Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio.

Nel provvedimento il magistrato ha messo in evidenza come: “osservato che, per quanto non si conoscano ancora le motivazioni dell’annullamento dell’ordinanza cautelare adottata nei confronti del coindagato Festa Gianluca, evidenti ragioni di giustizia sostanziale ostano alla protrazione del regime cautelare in essere a carico del Guerriero”, anche alla luce di un fatto specifico, evidenziato dalla difesa di Guerriero: “in ragione del tempo trascorso dall`applicazione della misura dell’assenza di violazioni e della posizione (“gregaria” rispetto al coindagato) da questi rivestita nelle vicende per cui è processo le esigenze cautelari possono dirsi cessate”.

 

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