C’è anche l’irpino Marco Milanese tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Venezia sui lavori per il Mose (il MOdulo Sperimentale Elettromeccanico per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte). Milanese era il consigliere politico di Giulio Tremonti, all’epoca ministro dell’economia e componente delle Commissioni Tesoro e Finanze. Secondo l’ordinanza, doveva influire sulla concessione dei finanziamenti del Mose e in particolare nel far inserire tra gli stanziamenti inclusi n… |
C’è anche l’irpino Marco Milanese tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Venezia sui lavori per il Mose (il MOdulo Sperimentale Elettromeccanico per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte). Milanese era il consigliere politico di Giulio Tremonti, all’epoca ministro dell’economia e componente delle Commissioni Tesoro e Finanze. Secondo l’ordinanza, doveva influire sulla concessione dei finanziamenti del Mose e in particolare nel far inserire tra gli stanziamenti inclusi nella delibera del Cipe 31 del 2010 e nei decreti collegati anche la somma relativa ai lavori gestiti dal Consorzio Venezia Nuova, inizialmente esclusa dal ministero “in violazione evidente dei principi di imparzialità e indipendenza, la somma di 500mila euro che veniva consegnata personalmente dal presidente del Consorzio Giovanni Mazzacurati”, da quanto si legge nel provvedimento di arresto che i pm hanno revocato in merito alla richiesta di custodia cautelare nei confronti di Milanese.