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Inchiesta Udeur, processo rinviato al 17 maggio |
Inchiesta Udeur, processo rinviato al 17 maggio
È stato rinviato al 17 maggio il processo nato dall’inchiesta che due anni fa si abbatté sull’Udeur con una bufera politica giudiziaria che coinvolse alcuni esponenti campani del partito. Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale, aveva rinunciato a far eccepire vizi di nullità nell’interesse di affrontare il dibattimento, ma il rinvio di oggi si è reso necessario per difetti di notifica di alcuni dei dieci imputati. La vicenda nacque da indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere su un presunto sistema di nomine che coinvolgeva: gli ex assessori regionali Luigi Nocera e Andrea Abbamonte, i consiglieri Nicola Ferraro e Ferdinando Errico, Carlo Camilleri consuocero dei Mastella, il giudice amministrativo Ugo di Maio, dell’ex segretario del Tar della Campania Vincenzo Lucariello e il docente universitario Felice Casucci. Sandra Lonardo è stata rinviata a giudizio per un solo capo di imputazione, una concussione ai danni del direttore dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta che si rifiutava di dare incarichi a primari e dirigenti vicini all’Udeur. Abbamonte, Camilleri e Nocera, oltre che di corruzione, devono invece rispondere di una presunta concussione ai danni del presidente della Regione Antonio Bassolino, perché nominasse un commissario dell’area di sviluppo industriale sannita. Rivelazione del segreto d’ufficio è quanto viene addebitato infine a Di Maio e Lucariello. Il presidente dell’undicesima sezione del tribunale di Napoli Carmelo Barbuto, ha anche disposto uno stralcio per l’ex assessore regionale Andrea Abbamonte. La sua posizione sarà rivista dal giudice per l’udienza preliminare per vizi formali.
