Infortuni sul lavoro, Ugl: dati allarmanti, ma risaputi

Infortuni sul lavoro, Ugl: dati allarmanti, ma risaputi

Purtroppo i dati resi noti dall’Osservatorio Vega confermano quanto già noto da tempo- afferma il segretario regionale dell’UGL Costruzioni Gerardo Santoli-. Ancora una volta trasporti, agricoltura ed edilizia sono i settori che maggiormente risentono degli infortuni e del caporalato. “Nel settore edile il divario tra nord e sud è ancora più allarmante e spaventoso con tassi di irregolarità che vanno dal 19% del Sud al 2,7% del Nord Est. La pratica dell’appalto all’insegna del massimo ribasso è sicuramente una delle principali ragioni della presenza ancora massiccia di sommerso (oltre che della riduzione della sicurezza sul lavoro). L’irregolarità, inoltre, deriva da un eccessivo utilizzo del subappalto. Il lavoro irregolare assume prevalentemente la forma di lavoro nero (in quanto è diffuso il fenomeno del caporalato), ma è presente anche nella forma del lavoro grigio, Tra le principali forme di irregolarità, inoltre, vi è l’utilizzo improprio del lavoro a tempo parziale il sottoinquadramento, la non applicazione di regole contrattuali Il caporalato che tutti ritenevamo sconfitto invece dall’indagine del ministro è evidente che continua a persistere in forme gravi e questo anche per effetto di una infiltrazione delle organizzazioni criminali, in grado di esercitare un forte controllo anche sul settore dell’edilizia. Ovviamente, questo stato di profonda illegalità è inoltre causa frequente di numerosi infortuni sul lavoro, che in alcuni casi si rivelano fatali per i lavoratori.”

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