Insegnante aggredito da genitore a Bagnoli |
Insegnante aggredito da genitore a Bagnoli
Il fatto è accaduto qualche giorno fa. Ma la notizia è venuta fuori solo oggi. Un’aggressione a scuola non ha avuto cosenguenze gravi grazie al tempestivo intervento dei carabinieri. L’episodio è accaduto in una scuola superiore di Bagnoli Irpino, dove il papà di un alunno s’è scagliato contro un professore. I Carabinieri della Compagnia di Montella, già in servizio esterno per le attività di controllo del territorio predisposte dal Comando Provinciale di Avellino, sono stati chiamati ad intervenire presso una scuola superiore dell’Alta Irpinia. Una telefonata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Montella aveva segnalato la presenza di un genitore di un alunno particolarmente esagitato e che stava creando una situazione di vero e proprio panico all’interno del plesso scolastico. I Carabinieri della Compagnia di Montella, infatti, arrivati all’interno della Scuola, hanno effettivamente trovato il padre di un ragazzo, che in preda ad un vero e proprio raptus aveva appena danneggiato gli uffici del bidello e della segreteria, rovesciando mobile e danneggiando apparati informativi. I Carabinieri di Montella, raccolte le prime testimonianze, hanno avuto modo di ricostruire la dinamica dell’inspiegabile esplosione di violenza: il genitore aveva prima aggredito sia verbalmente che fisicamente uno degli insegnanti del figlio, dopo di che, anche grazie all’intervento degli altri insegnati accorsi in difesa del collega, si era allontanato chiudendo con la sua macchina l’unica strada utile per uscire dal parcheggio e bloccando di fatto tutte le macchine parcheggiate, nel tentativo di impedire all’insegnate appena aggredito di allontanarsi dalla scuola con il chiaro intento di reiterare la propria aggressione. Non soddisfatto, dunque, aveva deciso di ritornare al piano superiore nuovamente alla ricerca dello stesso insegnante ma, non trovandolo, aveva deciso di scaricare le proprie ire contro il materiale della scuola, distruggendo, suppellettili, monitor e fotocopiatrici. I Carabinieri di Montella intervenuti, tuttavia, hanno cercato di capire il motivo dell’aggressione e, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, sembrerebbe che le regioni che avrebbero portato il genitore ad aggredire sarebbero riconducibili ad un comportamento improntato ad una minore professionalità tenuta dall’insegnante aggredito nel corso di un diverbio verificatosi in aula nella prima mattinata ed originato per futili motivi, tra il proprio figliolo ed un altro alunno della stessa scuola. I Carabinieri di Montella, infatti, stanno cercando di capire la fondatezza di tali accuse visto che più precisamente sembrerebbe che, poco prima dell’aggressione, all’interno dell’aula e nel corso di una lezione, l’insegnante esasperato dal comportamento degli alunni, tra cui il figlio dell’aggressore, non sarebbe riuscito a gestire la situazione con adeguata professionalità, provocando anzi un risentimento dell’alunno, che nell’occasione sarebbe rientrato a casa e riferito il tutto al padre. Il ragazzo, scoppiato in lacrime per le asserite offese ricevute, avrebbe abbandonato la lezione e sarebbe ritornato di corsa a casa dove, ancora in lacrime e singhiozzante, avrebbe raccontato al padre quanto gli era accaduto. Il genitore, evidentemente colpito dal racconto del proprio figliolo, avrebbe deciso di andare a scuola a chiarire l’intera spiacevole vicenda con l’insegnate. Tuttavia, una volta arrivato a scuola ed iniziata la conversazione con il professore, la situazione sarebbe degenerata ed improvvisamente si sarebbe avventato contro l’insegnante. Dunque, l’intervento degli altri alunni e degli insegnanti presenti evitava che l’aggressione potesse avere ulteriori conseguenze per il professore aggredito ma faceva irritare evidentemente e maggiormente il genitore che, addirittura, bloccava tutti nella scuola con la sua macchina e si scagliava contro gli uffici della scuola danneggiandoli e creando panico tra le persone presenti. Alla luce delle risultanze investigative acquisite dai Carabinieri e dalle testimonianze raccolte anche con la necessaria presenza dei Servizi Sociali, in ogni caso, si accertava che l’esatta dinamica dei fatti confermando l’aggressione ed il danneggiamento ad opera del genitore mentre sarebbe ancora in fase accertamento quanto accaduto all’interno della classe circa il comportamento del professore o degli altri alunni coinvolti nella lite che sarebbe alla base dell’intera spiacevole vicenda. I Carabinieri, per il momento, hanno chiarito la posizione del genitore e lo hanno denunciato in stato di libertà per “violenza privata” e “danneggiamento aggravato”, mentre proseguono gli accertamenti per verificare la posizione delle altre persone coinvolte, il professore in primis.