Internet point nascondeva centro scommesse: blitz Fiamme Gialle

GROTTAMINARDA – Traendo nuova linfa dagli accordi stipulati a livello centrale, continua in Irpinia la sinergia tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino e l’A.A.M.S. – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (Ufficio Regionale Campania – sede di Napoli) in tema di contrasto al gioco clandestino e d’azzardo. In ideale prosecuzione degli interventi cui si diede congiuntamente corso nel 2010, un ulteriore colpo è stato portato a termine lo scorso 16 giugno dagli uomini della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Domenico Pirrò, a seguito di un intervento condotto unitamente personale dell’A.A.M.S. presso un centro di “raccolta-scommesse” di Grottaminarda operante in modo apparentemente legale ma in realtà in assenza di qualsiasi autorizzazione.
Il controllo ha permesso di accertare numerose irregolarità alla legge nr. 401/1989 in quanto l’attività oggetto dell’ispezione era del tutto priva delle prescritte autorizzazioni per la raccolta o accettazione (anche per via telefonica o telematica) di scommesse nonostante operasse “alla luce del sole” in pieno centro cittadino, con insegne tali da apparire a prima vista “regolare” ancorché di fatto fosse sprovvisto di licenze amministrative e di polizia. Al momento dell’accesso l’attività si presentava (solo apparentemente) come un internet point ma sin da subito poteva esser scoperto come il locale fosse in realtà adibito ad una vera e propria agenzia di raccolta scommesse, dotata di diverse postazioni internet tramite le quali era consentita l’effettuazione di giocate su eventi sportivi.
In termini riassuntivi l’intervento ha portato al sequestro di 4 postazioni per personal computer (di cui una con doppio monitor per la visualizzazione ai clienti delle giocate) e del locale ove era irregolarmente svolta l’attività di raccolta scommesse on-line, oltre ai diversi palinsesti di giocate relativi a scommesse e numerose ricevute di giocate. Al termine del servizio il titolare dell’attività, identificato per tale C.D. (di anni 27), nato ad Avellino, veniva denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ariano Irpino per violazione della legge nr. 401/989 (articolo 4).
L’operazione, che costituisce una ulteriore “puntata” di quella che è stata denominata operazione BET, è destinata a concretizzarsi in ulteriori interventi a tutela del cittadino anche in relazione all’elevata pericolosità sociale che assume il fenomeno del gioco d’azzardo in relazione alla dipendenza provocata. In tale ambito sempre più stretta sarà la collaborazione avviata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino con l’A.A.M.S. – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (Ufficio Regionale Campania, sede di Napoli).

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