Intimidazione: vertice in Prefettura, ma Galasso è sereno

Dopo la grave intimidazione subita ieri dal sindaco di Avellino Galasso, il prefetto Guidato non ha perso tempo e questa mattina ha riunito il comitato provinciale sull’ordine pubblico. Almeno per ora l’ipotesi di una scorta viene esclusa, così come come quella di una tutela diretta. Con polizia, carabinieri e guardia di finanza, però, il prefetto ha parlato di un intesificazione della vigilanza sia per Galasso che per i suoi familiari. Si tratterebbe comunque di una misura solo precauzionale, visto e considerato che si è in atetsa di conoscere l’esito dell’inchiesta su quanto accaduto. Anche stamane il sindaco ha avuto contatti telefonici con gli inquirenti della Digos che stanno indagando sull’esplosione avvenuta in via Pescatori ieri pomeriggio. Stando ai primi rilievi si tratterebbe di un petardo artigianale a basso potenziale. Gli agenti stanno anche valutando le testimonianze raccolte sul luogo, tra i vicini di casa del sindaco, le quali potrebbero risultare determinanti per risalire all’autore o agli autori del gesto. Ancora non è chiaro il movente: due le ipotesi per ora formulate. La bravata di qualche sconsiderato o l’intento intimidatorio. Intanto, così come avviene ogni giorno, questa mattina il sindaco Galasso si è recato in comune. Per il primo cittadino una giornata ordinaria tra ricevimento pubblico e riunione di giunta nella quale si è parlato dei prossimi interventi sul territorio cittadino, a partire dal rilancio del centro sportivo Flipper di rione Parco. “Sono sereno e vado avanti per la mia strada” – ha ribadito anche oggi Galasso.

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