Perseguitava da tempo una giovane del suo quartiere. Non dava tregua né a lei né ai suoi familiari. Qualche anno fa era stato raggiunto anche da una denuncia. Ma tutto ciò non lo ha fatto desistere dal mettere in atto azioni persecutorie.
Nella giornata di oggi, il Giudice del tribunale di Avellino, Dott.ssa Cozzino, ha condannato un 37enne avellinese di Rione Parco, imputato per stalking, alla pena di anni tre di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici per anni 5. Condannato, inoltre, al risarcimento dei danni nei confronti delle costituite parti civili da liquidarsi in separata sede. L’imputato è difeso dall’avvocato Stefania Macchia. Ad arrestarlo, nel marzo scorso, sono stati i carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, che lo hanno rintracciato e bloccato a Pompei, grazie anche alla collaborazione dei militari dell’Arma della locale Stazione.
La donna – difesa di fiducia dall’avvocato Giulia Abbate veniva seguita, ogni giorno dall’uomo. In tante occasioni se lo sarebbe trovato davanti nei luoghi da lei frequentati.
Negli ultimi tempi, prima dell’arresto, gli atti persecutori furono rivolti anche ai familiari della giovane. Quest’ultima non ha mai avuto una relazione con il ragazzo. Il 37enne già in passato era stato destinatario di una denuncia proprio per questi motivi e le sue azioni insistenti avevano generato nella ragazza un costante stato di ansia, fino a costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.
Da qui la decisione giovane si era rivolta al comando dei Carabinieri di Avellino per porre fine all’incubo che viveva.