Lavoro nero, sospesi 2 negozi in centro commerciale a Mercogliano

Altra importante operazione nel prosieguo della sinergica azione di Fiamme Gialle di Avellino e Direzione Territoriale del lavoro: ben 6 lavoratori “in nero” scovati presso due negozi di un centro commerciale di Mercogliano. Il risultato è stato l’esito di un intervento condotto nella mattinata dello scorso 13 dicembre da tre pattuglie della Sezione Operativa della Compagnia di Avellino (agli ordini del maggiore Salvatore Serra) che, unitamente a funzionari della D.T.L. di Avellino, hanno dato corso ad un contestuale accesso presso tre esercizi commerciali di un centro commerciale di Mercogliano.
Si trattava di un negozio di giocattoli, di una profumeria e di una vendita al dettaglio di calzature. Mentre il controllo effettuato presso il negozio di scarpe non portava all’individuazioni di violazioni alla normativa sul lavoro (entrambe le addette alla vendita presenti in negozio risultavano regolarmente assunte), negli altri due esercizi commerciali diverse erano le posizioni irregolari.
Diverso invece l’esito dell’accesso presso il negozio di giocattoli e presso la profumeria: nel primo esercizio commerciale, a fronte di 9 lavoratori presenti, le posizioni di ben quattro di loro risultavano completamente irregolari. Ulteriori 2 lavoratori “in nero” erano scovati nella profumeria, rispetto ai sei dipendenti ivi presenti.
In entrambi i casi, pertanto, la percentuale di lavoratori “in nero” superava la soglia del 20% rispetto alla forza lavoro impiegata per cui non poteva che procedersi all’immediata applicazione della sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti del rappresentante legale della società del negozio di giocattoli, identificato per tale C.A. (di anni 55), nato a Napoli, e del rappresentante legale della profumeria, tale M.A. (di anni 37), anch’egli di Napoli.
L’iniziativa congiunta che sfociata nell’individuazione dei 6 lavoratori “in nero” mira a concretizzare le disposizioni di cui alla legge 4 novembre 2010 nr. 183 (“Nuove disposizioni a contrasto del lavoro sommerso”) che, nel razionalizzare il quadro normativo attinente il mondo del lavoro, ha attribuito nuove e più penetranti potestà, tra gli altri, alla Guardia di Finanza, sicché oggi il militare del Corpo indossa anche le vesti di un vero e proprio ispettore del lavoro. Gli accertamenti proseguiranno ora nei uffici delle Fiamme Gialle per verificare l’avvenuta regolarizzazione delle posizioni lavorative in nero e definire cosi il contesto sanzionatorio nei confronti dei titolare delle due società.

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