Litigano armati di asce, fermati dai Carabinieri |
Litigano armati di asce, fermati dai Carabinieri
Tragedia sfiorata, questa mattina a Chiusano di San Domenico, dove a seguito di una richiesta di intervento per un violento litigio in atto, i Carabinieri della Compagnia di Montella, sono intervenuti sul Monte Tuoro, nell’altipiano, dove hanno trovato alcune persone che stavano discutendo animatamente armati di un’ascia. Dunque, stesso scenario e modalità dell’efferato delitto dello scorso anno, che aveva visto la morte di un giovane ventenne colpito da un suo coetaneo proprio con un’ascia. I Carabinieri della Compagnia di Montella, già in servizio esterno per lo svolgimento delle attività di controllo del territorio, provvedevano immediatamente a sedare gli animi, dove un giovane allevatore armeggiava un’ascia continuando a minacciare alcuni proprietari terrieri del luogo. Alla luce delle risultanze investigative acquisite i Carabinieri, dopo aver “disarmato” l’allevatore togliendogli dalle mani l’ascia, accertavano che lo stesso era un allevatore del posto che, per mere ragioni legate al pascolo dei proprio bovini, aveva dato luogo ad un’accesa discussione che stava per sfociata in lite. In pratica, il giovane allevatore con i suoi animali aveva invaso alcuni terreni danneggiando le coltivazioni esistenti e quando i proprietari hanno contestato, risentiti, i danni procurati, ha iniziato a minacciarli sia verbalmente che con l’ascia, alzandola più volte in aria come a voler colpire le persone presenti. Accertata la dinamica e le responsabilità dell’allevatore, i Carabinieri hanno perquisito anche la sua macchina all’interno della quale hanno ritrovato un’altra ascia, anche questa sottoposta a sequestro. Il giovane allevatore, un 25 enne del posto, è stato denunciato in stato di libertà per le minacce aggravate, per il porto ingiustificato dell’arma da taglio, per l’invasione del terreno ed il relativo danneggiamento. Le indagini sono state condotte in collaborazione con i Magistrati della Procura di Avellino, coordinati dal Procuratore Capo Dott. Mario Aristide Romano.