Market della droga in un negozio di ferramenta

Market della droga in un negozio di ferramenta

SOLOFRA – Oltre a vendere cacciaviti e bulloni, spacciava cocaina. Blitz dei carabinieri a Solofra in un negozio di ferramenta. L’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti messa in campo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino in queste ultimi tempi comincia a fornire i primi risultati. Infatti, nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Solofra a conclusione di un lavoro investigativo iniziato alcuni mesi orsono e svolto attraverso servizi di osservazione, pedinamenti e riscontri, hanno accertato e documentato che all’interno di una ferramenta ubicata in quella frazione Sant’Agata, il titolare oltre a svolgere la vendita dei prodotti attinenti all’attività, aveva messo in piedi un vero market della droga.
L’indagine ha così permesso di assodare numerose e ripetute condotte di spaccio operate dal titolare della ferramenta e dei ragazzi che, sebbene all’occhio inesperto sembrassero meri clienti della ferramenta, poi si è scoperto si recassero presso quel negozio solo per l’acquisto di dosi di cocaina. La conferma non è giunta solo grazie ai controlli operati a quei ragazzi, dopo ch’erano usciti dal negozio, ma anche grazie ad attività tecniche che hanno fatto emergere come i clienti della ferramenta venissero addirittura da altri paesi attorno a Solofra.
L’indagine, che nel mese di maggio aveva già portato all’arresto di due persone, tra cui proprio lo stesso titolare della ferramenta, ha consentito anche il recupero di una grande quantità di denaro, di certo provento dell’attività di spaccio di droga, anche visti i pochissimi scontrini fiscali e il basso fatturato della ferramenta. Per di più, si è riusciti ad accertare che il titolare dell’esercizio commerciale, oltre al concorso della moglie nell’attività, era coadiuvato anche da un altro giovane di Solofra, che addirittura eseguiva consegne e gli procacciava la droga.
Terminata quindi l’attività d’indagine, coordinata chiaramente dalla Procura della Repubblica di Avellino, con la diretta direzione del Sostituto Procuratore dott. Maria Luisa Buono e la supervisione del Procuratore Capo dott. Angelo di Popolo, i carabinieri hanno depositato una nutrita comunicazione di notizia di reato nella quale elencavano puntigliosamente le varie condotte illecite poste in essere dai tre soggetti. Anche il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Avellino, dott. Riccardi, concordando con tali rilevanze investigative, ha accordato l’emissione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di quei soggetti, ovvero del titolare della ferramenta, della moglie e del terzo in affari.
Le ordinanze sono state quindi eseguite nel pomeriggio di ieri dagli stessi carabinieri di Solofra, che dopo aver notificato ai tre arrestati gli atti giudiziari emessi dal Tribunale di Avellino, li hanno accompagnati alla casa circondariale di Avellino – Bellizzi Irpino, ove dovranno permanere sino a quando l’autorità giudiziaria non vaglierà le loro posizioni anche in ragione delle esigenze cautelari che ne hanno determinato l’arresto.

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