Migranti, la rivolta di Tufo e dei sindaci contro i trasferimenti

L’EMERGENZA – La corsa contro il tempo per trasferire altrove i migranti alloggiati nei centri sequestrati da svuotare entro venerdì 19 è una corsa a ostacoli. I sindaci sono in rivolta contro il prefetto Sessa. Nessuno vuole i rifugiati sul proprio territorio. A Paternopoli il sindaco Forgione ha saputo a cose fatte del trasferimento in una contrada del paese di 17 migranti. A Tufo l’arrivo di 27 immigrati da Monteforte ha scatenato il putiferio e il sindaco Donnarumma è insorto contro l…

L’EMERGENZA – La corsa contro il tempo per trasferire altrove i migranti alloggiati nei centri sequestrati da svuotare entro venerdì 19 è una corsa a ostacoli. I sindaci sono in rivolta contro il prefetto Sessa. Nessuno vuole i rifugiati sul proprio territorio. A Paternopoli il sindaco Forgione ha saputo a cose fatte del trasferimento in una contrada del paese di 17 migranti. A Tufo l’arrivo di 27 immigrati da Monteforte ha scatenato il putiferio e il sindaco Donnarumma è insorto contro la Prefettura al punto da costringere gli apparati prefettizi a fare dietrofront. Oggi si replica. Ma in provincia è il caso totale. Alla fine il prefetto Sessa potrebbe arrivare a requisire strutture se non c’è collaborazione.

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