Minorenne evade da comunità di recupero: preso |
Minorenne evade da comunità di recupero: preso
Scappa dalla comunità di recupero ma viene acciuffato dai carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in istituto di pena minorile emesso dalla Corte di Appello di Napoli nei confronti del giovane napoletano ancora minorenne, resosi responsabile del reato di evasione. Il giovane, infatti, da non molto tempo era stato affidato alla comunità Coletta di San Martino Valle Caudina in base ad una disposizione del Tribunale per i minori di Napoli, come pena sostitutiva alla reclusione. Al minore era stata inflitta questa pena dopo un processo penale che l’ha visto giovanissimo autore di una rapina, da lui commessa assieme ad altri coetanei nel napoletano. Proprio in ragione della giovane età del ragazzo e del fatto che prima di questa rapina non aveva avuto problemi con la giustizia, il giudice per i minori aveva preferito infliggerli l’affidamento in comunità, nel tentativo di un suo recupero, piuttosto che la detenzione in un istituto di pena minorile. Il giovane, però, ha pensato bene di limitare la sua permanenza in quella comunità al minimo indispensabile per capire come andarsene e così, nella mattina del 23 settembre, è riuscito a scappare dalla casa famiglia facendo perdere le proprie tracce. Immediato l’allarme ai carabinieri e le ricerche di questi. Nel medesimo frangente che si eseguivano le ricerche, l’autorità giudiziaria minorile, informata dai carabinieri di San Martino Valle Caudina dell’evasione del piccolo rapinatore, ha immediatamente disposto che, in caso di rintraccio, questo fosse condotto in istituto penitenziario minorile, emettendo perciò apposita ordinanza di custodia cautelare. Proprio alle prime luci di ieri, i carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina sono riusciti ad acciuffare il minore, rintracciandolo proprio in quel paese, e a trarlo in arresto, così come disposto dal giudice di Napoli. Ora il giovane è ristretto presso l’istituto minorile di Airola, ove rimarrà fino a fine pena, non avendo dimostrato di meritare il maggior favore che il giudice gli aveva accordato.