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IL DOLORE – La vita anche con la morte può continuare sui social network. E’ la migliore terapia contro il dolore per una disgrazia inattesa che a distanza di dieci giorni è impossibile metabolizzare. E così la perdita improvvisa, e assurda, di Tonino Lecce si fa meno perdita sul suo profilo facebook ancora aperto, ancora vivo e attivo. Gli amici di una vita, quelli virtuali, e i parenti continuano a scrivergli messaggi e post sul muro della piattaforma sociale. E’ una litania di link, vi… |
IL DOLORE – La vita anche con la morte può continuare sui social network. E’ la migliore terapia contro il dolore per una disgrazia inattesa che a distanza di dieci giorni è impossibile metabolizzare. E così la perdita improvvisa, e assurda, di Tonino Lecce si fa meno perdita sul suo profilo facebook ancora aperto, ancora vivo e attivo. Gli amici di una vita, quelli virtuali, e i parenti continuano a scrivergli messaggi e post sul muro della piattaforma sociale. E’ una litania di link, video e cuoricini che stringe realmente il cuore di quanti incrociano la home page di Tonino, un giovane buono, solare, sorridente, strappato troppo presto a questo mondo fatto di gente scontrosa, polemica, egoista. Tonino vive e rivive ogni giorno nei post delle amiche e dei compagni di viaggio e di tante uscite serali. Tonino sorride ancora dalle foto di un’estate passata che vengono condivise su quella pagina che non deve assolutamente morire. E quando il primo marzo ha compiuto 34 anni, troppo pochi per non festeggiarli più, leggere gli auguri di centinaia di amici, vecchi e nuovi, non è stato solo un pugno allo stomaco e un groppo in gola: è stato un soffio leggero come una carezza, come quel sorriso delicato che si affaccia ancora, miracolosamente, da una pagina virtuale. Un sorriso che dà più gioia e calore di quelli reali ma sempre più finti.
