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L’APPELLO – Sembrava tutto così bello per essere vero. E infatti verità e realtà sono facce amare di una stessa medaglia. Lo sa benissimo Michele Lizio, muratore disoccupato e affetto al 75% da un’invalidità, perché sulla sua pelle ha sperimentato la durezza della vita che lo ha provato abbastanza. Disilluso ma nonostante tutto continua a confidare nel buon cuore delle pochissime persone che nelle ultime settimane gli sono state vicine. Dimenticato da tutti, e molto presto abbandonato pur… |
L’APPELLO – Sembrava tutto così bello per essere vero. E infatti verità e realtà sono facce amare di una stessa medaglia. Lo sa benissimo Michele Lizio, muratore disoccupato e affetto al 75% da un’invalidità, perché sulla sua pelle ha sperimentato la durezza della vita che lo ha provato abbastanza. Disilluso ma nonostante tutto continua a confidare nel buon cuore delle pochissime persone che nelle ultime settimane gli sono state vicine. Dimenticato da tutti, e molto presto abbandonato pure al suo destino infausto, Michele dopo le festività ha deciso di lanciare nuovamente un appello a chi può fare qualcosa per lui eppure non si adopera nonostante i proclami. “Dopo la visita dei volontari dell’Anpas di Scampitella – ha sostenuto Michele Lizio che vive in un piccolo e modesto appartamento nelle palazzine di edilizia popolare alla frazione Calore di Mirabella Eclano – nessuno si è fatto vivo né a Natale né mai. L’imprenditore che mi aveva promesso un lavoretto è sparito. Sono spariti tutti. Il sindaco non è mai venuto a farmi visita dopo che ha negato che io ero andato a chiedergli un piccolo aiuto per tirare avanti onestamente. Qualcuno adesso mi aiuti seriamente altrimenti non so più come vivere in queste condizioni disumane”. E’ un appello disperato ma nel contempo dignitoso quello di Michele Lizio a una settimana dall’inizio dell’anno. E per lui, a quanto pare, l’anno non è iniziato come desiderava dopo le promesse ricevute. L’ex muratore aveva tentato di togliersi la vita dal momento che tutti gli hanno voltato le spalle. (foto di Alessandro Pirone)
