Un silenzio surreale e tanti palloncini bianchi per l’ultimo saluto a Mariantonietta Cutillo, morta folgorata a casa mentre era al telefono con la sua migliore amica. La comunità di Montefalcione si è stretta intorno ai genitori straziati da un dolore immenso per l’ultimo saluto alla dolce Mariantonietta. Ad accompagnare la bara verso la basilica di Sant’Antonio oltre ai familiari, agli amici, ai docenti ed ai compagni di scuola dell’ istituto alberghiero Rossi Doria, anche moltissimi cittadini di Manocalzati, dove i genitori gestiscono da anni una macelleria.
Un lungo applauso ha accompagnato l’ingresso del feretro in una basilica che non è riuscita accogliere l’immensa folla, arrivata in paese per l’ultimo saluto ad una ragazza speciale .”La morte di Mariantonietta è un dolore – ha affermato il parroco Paolo Luciano – che è difficile da accettare. Tante le domande che vi siamo posti e a cui non riusciamo a dare una risposta. Ma vedere una chiesa stracolma di giovani non solo testimonia il valore dell’ amicizia, ma anche l’importanza del senso di vicinanza su cui noi adulti dobbiamo riflettere, soprattutto in questo giorno di dolore. Vivere in un orizzonte comune è il valore per affrontare insieme questa immensa tragedia. E noi , non lo diciamo per retorica, ma saremo accanto ai genitori costretti a vivere un dolore così immenso”.
Dal pulpito anche il ricordo dell’amica Fabiana: “Ora sono sola senza di te. Nessuno potrà colmare il dolore che vivo. Dacci la forza di essere forti. Ciao angioletto mio, vola più in alto che puoi. Dai tuoi amici della II F”.