Morte operai ex Isochimica, la nota di Melchionna (Cisl)

“Altre due morti si aggiungono alla lista nera dei decessi causati dal contatto con l’amianto… Altri due ex operai dell’ex Isochimica ,la fabbrica di Borgo Ferrovia, non a caso battezzata ‘fabbrica dei veleni’ hanno pagato con la loro vita l’esposizione prolungata all’amianto, senza adottare misure idonee a preservare il loro stato di salute. Una tragedia infinita quella di queste famiglie dell’avellinese e del salernitano, che dura da anni. Un lungo excursus burocratico per ottenere semplicemen…

“Altre due morti si aggiungono alla lista nera dei decessi causati dal contatto con l’amianto… Altri due ex operai dell’ex Isochimica ,la fabbrica di Borgo Ferrovia, non a caso battezzata ‘fabbrica dei veleni’ hanno pagato con la loro vita l’esposizione prolungata all’amianto, senza adottare misure idonee a preservare il loro stato di salute. Una tragedia infinita quella di queste famiglie dell’avellinese e del salernitano, che dura da anni. Un lungo excursus burocratico per ottenere semplicemente il rispetto dei loro diritti. È di pochi giorni fa la notizia dell’approvazione dell’emendamento presentato al Governo per il pensionamento anticipato, dopo tanti anni di lotta. Ad oggi si contano 17 vittime , un bollettino che non accenna a fermarsi, ma purtroppo è destinato a continuare, con l’aumento dei casi di patologie da asbesto correlate conclamati. Le Organizzazioni Sindacali e in primis la Cisl, hanno da tempo avviato azioni di protesta ed utilizzato ogni tipo di strumento per difendere i diritti negati a tutti gli ex operai e le loro famiglie. La Cisl ha cercato ed ottenuto più volte un confronto con il Governo e le istituzioni politiche locali, un percorso sinergico, fatto di proposte , assunzione di impegni e dichiarazioni di intenti! Ma ad oggi solo una lunga strage di persone affette da patologie invalidanti, morti accertate da asbesto –correlate, un disastro ambientale nell’area antistante la fabbrica…un tragedia senza precedenti! La Cisl chiede di accelerare i tempi e di riconoscere tutto quanto dovuto agli operai e alle loro famiglie, nel rispetto di tanti anni di lotta, di dolore e di sacrifici. Non servirà a cancellare gli errori fatti e tutto questo dolore ma, in minima parte, potrà risarcire quanti hanno pagato con la vita il diritto al lavoro e quanti ad oggi combattono quotidianamente il lungo calvario ingiusto ed interminabile, causato da queste gravi patologie”. E’ quanto afferma Mario Melchionna, segretario generale della Cisl IrpiniaSannio.

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