Morte operaio, Fillea Cgil: assicurare i criminali alla giustizia

Morte operaio, Fillea Cgil: assicurare i criminali alla giustizia

La Fillea Cgil e la CGIL di Avellino esprimono il proprio cordoglio all’indirizzo della famiglia di Giuseppe Delle Donne, l’operaio 54enne di Moschiano, deceduto a seguito di un incedente in un cantiere di Lauro. Nell’esprimere vicinanza e sostegno alla famiglia, la CGIL anticipa di costituirsi parte civile nei processi che seguiranno gli accertamenti delle responsabilità per l’ennesima morte bianca in Irpinia.
“E’ necessario – afferma Antonio Famiglietti, segretario della FILLEA CGIL di Avellino – che i criminali vengano consegnati alla giustizia. Non è immaginabile di perdere la vita effettuando una delle operazioni più frequenti in edilizia, quella dell’allestimento di in ponteggio.
Purtroppo la morte del 54enne operaio irpino è la tragica risposta al Governo che continua a immaginare di allentare le maglie del rispetto della sicurezza in edilizia, in nome della semplificazione, ed è una risposta anche a chi, rispetto al problema del sicurezza nel settore delle costruzioni, in Irpinia, continua a fare orecchio da mercante, non sentendosi investito, come garante istituzionale, della questione, non intendo rispondere alla sollecitazione del sindacato, sul rilancio del tavolo per la sicurezza in edilizia.
In questo casi – aggiunge Famiglietti – essere distratti ed incuranti, vuol dire essere complici quando poi si verificano incidenti come quello di oggi a Lauro. Nell’attesa che la magistratura e le forze di polizia portino a termine le indagini, la Fillea- conclude Famiglietti – continuerà a chiedere la Prefetto di Avellino di convocare le parti sociali e di avviare seriamente un discorso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare attenzione al settore dell’edilizia”

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