Ha pestato a sangue la madre. Ad Atripalda è finito in manette un uomo di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine sempre per maltrattamenti in famiglia. Ad allertare i carabinieri è stata una vicina di casa che ha sentito le urla provenire dall’abitazione dell’uomo che si trova in Largo Annunziata. Vittima dell’ennesima aggressione, una donna di 60 anni. Bussato alla porta dell’abitazione, i militari venivano accolti dalla donna che stava urlando, la quale, visibilmente agitata e con un livido sull’occhio destro, riferiva di essere stata aggredita e picchiata nuovamente dal figlio. Entrati nell’abitazione, i carabinieri hanno visto una casa messa a soqquadro, con porte staccate dai cardini e sfondate, schegge di piatti, pasta cotta disseminata dappertutto. Addirittura anche davanti ai militari, il figlio continuava ad aggredire verbalmente la madre, accusandola che il litigio era nato per causa sua, provando ad avventarsi di nuovo contro di questa e colpirla con nuovi schiaffi al volto. Alla vista di ciò, i militari hanno provveduto a bloccare l’aggressore e richiedere l’intervento sul posto dei rinforzi della stazione e del personale medico del 118, che diagnosticavano alla donna un trauma cranico e addominale, con ecchimosi diffuse (alcune di qualche giorno addietro), disponendone il ricovero al Landolfi con una prognosi iniziale di ben 20 giorni. Il figlio,, già denunciato solo 3 giorni fa’ per l’incendio della porta dell’artigiano di Atripalda, è stato invece accompagnato presso quel comando Arma ove, al termine degli accertamenti, è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e scortato al carcere di Bellizzi Irpino, per rimanervi a disposizione dell’autorità giudiziaria avellinese.