Nuovo clan Graziano, parte il processo: in aula ascoltati i carabinieri del nucleo operativo

È partito presso il tribunale di Avellino il Processo al  “Nuovo Clan Graziano”. Alla sbarra il gruppo, che secondo le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino dopo la scarcerazione avvenuta nel 2017 di Fiore e Salvatore Graziano, figli del defunto boss Arturo.

Sono quattro gli imputati davanti al collegio presieduto dal giudice Gian Piero Scarlato, che devono rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso, difesi dai penalisti Sabato Graziano e Raffaele Bizzarro.

In aula questa mattina sono comparsi i militari del Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Baiano, che hanno risposto alle domande domande del pm Antimafia Ida Frongillo e ricostruito l’attività del clan che tentava di imporre il controllo del territorio attraverso il racket. In particolare i militari hanno raccontato di essersi   occupati delle indagini del tentato omicidio  di Giulio Maffettone nel 2014 ( ucciso poi nel 2016) episodio , da cui sono state avviate le indagini dall’Antimafia sulla criminalità nel Vallo di Lauro. inoltre hanno riferito di  aver raccolto la denuncia di un professionista della zona in merito al danneggiamento della sua abitazione ed il rinvenimento di ben 25 colpi esplosi  contro una ditta di Quindici.

La prossima udienza, nella quale saranno sentiti altri testi citati dal pubblico ministero si svolgerà il 26 settembre.

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