Nella giornata di ieri, presso l’Ospedale di Nola, è stata eseguita l’autopsia sulla salma di Felice Lippiello, il cinquantaquattrenne deceduto a seguito di una coltellata alla coscia sinistra inferta nel quartiere Vesuni di Baiano.
“L’esame autoptico è stato condotto dal dottor Zotti, incaricato di consegnare al magistrato inquirente, il pm Toscano, tutti i dettagli e le indicazioni necessarie”, afferma l’avvocato Maria Stella Saveriano, difensore di fiducia dei familiari di Lippiello.
“I familiari di Felice, vittima di un tragico omicidio, hanno offerto piena disponibilità e collaborazione al procuratore Toscano, che sta conducendo le indagini insieme alle forze dell’ordine, agli operatori della stazione di Baiano, al tenente Leopoldo Ferrante della squadra mobile e al nucleo investigativo dei carabinieri di Avellino. Tutti si stanno impegnando nella ricostruzione accurata della dinamica degli eventi. La famiglia nutre piena fiducia nelle istituzioni, nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine che vigilano costantemente sul territorio”.
La collaborazione con le autorità è totale, come sottolineato dall’avvocato Saveriano. “Pertanto, in qualità di cittadini responsabili, offrono la loro piena collaborazione affinché vengano forniti tutti gli elementi utili per individuare con precisione il responsabile dell’omicidio. Attualmente, le indagini procedono con massima riservatezza e piena attività sul territorio”, conclude l’avvocato Saveriano.
L’esito del referto del medico legale sarà reso noto dopo un periodo approssimativo di 60 giorni. Durante l’autopsia è stata confermata la presenza della coltellata alla gamba sinistra, oltre ad altre lesioni minori.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, con particolare attenzione al Nucleo Investigativo e Operativo della Compagnia di Baiano, che stanno lavorando senza sosta per individuare il responsabile del delitto.
Secondo le prime ricostruzioni degli organi inquirenti, sembra che Lippiello, la sera del delitto, sia tornato a casa con la compagna, prima di ricevere una telefonata, che lo ha portato a uscire nel cortile condominiale. In questo luogo sarebbe stato colpito da un fendente inflitto dal suo assassino. Nonostante il tempestivo intervento del 118 l’uomo è deceduto durante il trasporto in ambulanza verso l’Ospedale di Nola.
Intanto gli inquirenti stanno analizzando i tabulati telefonici e le tracce nelle celle telefoniche del quartiere per identificare i dispositivi connessi durante il tempo tra il ritorno a casa e la scoperta del corpo nel cortile.