Operaio Irisbus incatenato, Iacobucci: “Grido forte a istituzioni”

“La vertenza IrisBus è molto di più di un semplice campanello d’allarme. È il riscontro tangibile di una condizione di disperazione da parte dei lavoratori e di una crisi senza fine che ha messo in ginocchio l’economia irpina”. E’ quanto afferma Rossella Iacobucci, portavoce provinciale Federazione della Sinistra. “Il gesto di Rocco Moriello, operaio di 58 anni della fabbrica metal meccanica di Flumeri, non solo il gesto disperato di chi si vede negato il sacrosanto diritto al lavoro sancito dalla Costituzione e quindi sente offesa anche la dignità di uomo, ma anche un grido forte alle Istituzioni incapaci di dare risposte soprattutto ai giovani. Rocco pensa soprattutto ai suoi figli che non hanno più futuro. Il centro del dibattito politico deve stare davanti quei cancelli e tra le catene di un uomo senza chiudere più gli occhi dinanzi allo sfruttamento selvaggio delle nostre terre e dei nostri figli per poi scappare e uccidere l’unica fonte di guadagno e l’unica prospettiva di sviluppo per la Valle Ufita.
La Federazione della Sinistra invita i cittadini di quei territori a scendere in piazza accanto i lavoratori, i sindacati a prendersi le proprie responsabilità e di trovare una soluzione al tentativo di ridurre ancora drasticamente le unità operative dopo i sostanziali tagli di questi ultimi anni. Ci appelliamo anche ai Sindaci che facciano sentire la propria voce in merito ad una questione che deve ripartire però dal presupposto che il lavoro è dignità, ma che non sia però una solidarietà momentanea e mediatica. Infine i militanti della Federazione della Sinistra sono già scesi in campo questa mattina allestendo il presidio e picchettando i cancelli della fabbrica, portando sostegno morale, politico e fisico agli operai in lotta e resteranno in presidio fino alla risoluzione della contrattazione”.

SPOT